Magenta

Niente abbattimento per le vetrate di villa Naj Oleari

Il Comune ha trovato un accordo progettuale con la Sovraintendenza delle Belle arti per la questione della recinzione della storica dimora

Niente abbattimento per le vetrate di villa Naj Oleari
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Abbattimento sventato. Si è concluso con un accordo di progetto integrativo l’incontro tra il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo e i referenti della sovraintendenza delle Belle Arti sulla villa Naj Oleari. Sul piatto c’era la questione dell’abbattimento delle vetrate di recinzione della storica villa magentina che proprio la sovraintendenza alcune settimane fa aveva chiesto di demolire per ri-ereggere il muro originario. Una vicenda che aveva fatto molto discutere in città ed aveva portato la scorsa settimana ad una presentazione da parte delle liste di opposizione Pd e Progetto Magenta una mozione per chiedere proprio al primo cittadino di chiedere alla Sovraintendenza di non rimuovere i vetri.

Le vetrate dunque rimarranno in piedi e a spiegarlo è stato proprio il primo cittadino insieme al nuovo dirigente del settore urbanistica e lavori pubblici, l’ingegner Alberto Lanati.

Niente abbattimento per le vetrate di villa Naj Oleari

"Per prima cosa ci tengo molto a ringraziare la sovraintendenza nelle persone del dottor Savio e dell’architetto Pedeini - spiega Del Gobbo - Hanno capito e compreso quelle che erano le nostre richieste di non abbattere le vetrate e abbiamo quindi trovato un accordo per un progetto su questa recinzione. Ritengo che la decisione della Sovraintendenza abbia garantito una grande apertura nei confronti della città di Magenta rispetto alla problematica illustrata e dunque credo che questo possa essere un primo passo per un proficuo rapporto di collaborazione".

Il progetto

I dettagli di quanto concordato tra il Comune e la Sovraintendenza sono stati poi illustrati dall’ingegner Lanati che ha spiegato i passi che dovrà compiere l’Amministrazione nel merito della questione.

"Inizieremo proprio in queste settimane ad elaborare una nuova soluzione progettuale che si integrerà con quanto già di esistente - spiega il funzionario comunale - Andremo a lavorare su elementi arborei, su quella che è la giacitura preesistente del muro, ma privilegiando un aspetto di percezione della villa e del monumento. Questa proposta verrà dunque presentata a stretto giro alla sovraintendenza. Non appena avremo il parere della sovraintendenza auspichiamo di poter mettere la parola fine in senso positivo allo sviluppo di quest’opera".

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