Il caso a Rosate

Nessuno cancelli la scritta “Duce”: lo dice la Sovrintendenza

Il cantiere all'esterno di una abitazione privata a Rosate preserva la scritta “Duce” sul muro: per la Sovrintendenza ha una valenza storica

Nessuno cancelli la scritta “Duce”: lo dice la Sovrintendenza
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Il cantiere all'esterno di una abitazione privata a Rosate preserva la scritta “Duce” sul muro: per la Sovrintendenza ha una valenza storica

Nessuno cancelli la scritta “Duce”: lo dice la Sovrintendenza

La scritta «Duce» sul muro dell'abitazione? Non deve essere cancellata. A dirlo non è qualche nostalgico del Ventennio ma la Sovrintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano, che ha supervisionato i lavori di ristrutturazione al civico 99 di via Roma per assicurarsi che il murale non fosse rimosso. E così è stato: come può notare chiunque passi nei pressi dell'edificio può accorgersi che tetto e facciata sono stati riqualificati, con il cappotto che non ha tuttavia ricoperto la scritta, che ne risulta ora come incastonata.

Brochetti: “Salvata la storia di Rosate”

Della curiosità storica e urbanistica si era occupato già dallo scorso settembre, quando erano comparsi i ponteggi, il rosatese Fabio Brochetti, laureato in Scienze storiche e appassionato di storia locale. Che ora commenta: «Sono molto soddisfatto: la Sovrintendenza ha impedito che questa storica scritta, l'unica sopravvissuta nel nostro Comune, venisse coperta. Salvata la storia di Rosate». Fino a che la scritta sarà visibile e non sarà ulteriormente deteriorata dal naturale scorrere del tempo, dovrà dunque rimanere al suo posto, come prescritto dagli orientamenti interpretativi dei Codici urbani. Esistono del resto precedenti in altri Comuni. Cinque anni fa ad esempio, a Recoaro, a restaurare una scritta con una frase di Benito Mussolini fu addirittura il gruppo locale dei partigiani dell'Anpi.

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