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Metro nel magentino: "I partiti siano uniti"

Mary Vono di Sinistra Ecologica e Sociale chiede equità agli enti superiori e unione di intenti nel territorio

Metro nel magentino: "I partiti siano uniti"
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Metropolitana nel Magentino: l’assessore ai Trasporti di Cornaredo Mary Vono e rappresentante di Sinistra Ecologica e Sociale nel territorio chiede maggiore coesione ai sindaci ed equità agli enti superiori. «Ingiusto che si avvantaggi l’asse della Paullese con il prolungamento della linea M3 a scapito del nostro territorio».

Metro nel magentino

«Sulla questione trasporti nel Magentino con il prolungamento della metropolitana M5 è il momento per le istituzioni ed i partiti di restare uniti e di convergere sugli obiettivi già indicati nella lettera dei Sindaci dei Comuni interessati da Settimo a Magenta indirizzata a Regione Lombardia, Comune di Milano, Città Metropolitana ed Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, con la quale si chiedeva l’approfondimento dei flussi di traffico lungo tutto l'asse della ex SS11, l'approfondimento di una soluzione che consideri il prolungamento completo della M5 fino a Magenta (ipotesi di tracciato e analisi di fattibilità tecnica ed economica), il finanziamento di un'analisi di fattibilità tecnica ed economica completa del prolungamento fino a Sedriano relativamente ad una delle ipotesi presentate alle Amministrazioni Comunali» scrive l’assessore cornaredese.

No personalismi

«Ognuno deve fare la propria parte così come hanno fatto i Sindaci ed i partiti dell'asse della Paullese che sono riusciti ad ottenere il prolungamento della loro M3. Ed è nella comparazione con quella realtà che bisogna trovare la forza per chiedere insistentemente pari opportunità a Città Metropolitana al Comune di Milano ed alla Regione Lombardia. Infatti, se vi è una sostanziale equivalenza tra le due zone nel rapporto abitante per Km di nuova metropolitana, la popolazione servita risulta essere decisamente preponderante nella nostra zona (quasi 121.000 abitanti contro poco più di 86.000). Questa è la realtà. Quindi, ci domandiamo perché si è privilegiato l'asse ad est di Milano penalizzando il magentino? Forse questo è dovuto ad una più decisa iniziativa di Sindaci, partiti e società civile, che hanno messo al centro il bene comune dell’intero territorio senza rivendicare posizioni legate al proprio Comune. Come Sinistra Ecologica e Sociale dell'area chiediamo che tutte le forze politiche del nostro territorio dimostrino responsabilità e buon senso e condividano gli obiettivi indicati dalla lettera dei Sindaci, senza alcun distinguo che rischia di rompere l’attuale unità d’intenti. Il magentino, così importante per la Lombardia, un'area così piena di storia, di risorse architettoniche e naturali, di operosità e presenze imprenditoriali, di infrastrutture come Malpensa. Potenzialmente in grado di offrire e realizzare una moderna realtà produttiva e paesaggistica, in grado di offrire occupazione e benessere alla popolazione, ha bisogno di risposte concrete, non solo sulla viabilità e sul trasporto pubblico, ma anche per esempio sulla sanità di prossimità. Impegniamoci, dunque, per il nostro territorio in ogni ambito e competenza e su tutti i fronti di sviluppo, per l'ambiente, il benessere e la qualità della vita dei cittadini. Il prolungamento della metropolitana M5 da Settimo Milanese fino a Magenta potrebbe essere il primo tassello per il rilancio del Magentino».

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