Le Rose di Gertrude

Magenta in piazza contro la discriminazione

Prato: "Vogliamo coinvolgere le cittadine e i cittadini in una gara di solidarietà a non fare un passo indietro, e a portare avanti, insieme, la corsa contro".

Magenta in piazza contro la discriminazione
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«Basta scuse». Magenta si tinge di arcobaleno e scende in piazza a sostegno del Ddl Zan. Il lungo impegno delle Rose di Gertrude contro l’omofobia si traduce, oggi, nel sì convinto al disegno di legge al vaglio del Parlamento e si concretizza, sabato 29 maggio alle 16, in piazza Formenti con un flash mob, un presidio territoriale arcobaleno nel pieno rispetto delle distanze e attenzione alle misure anti-Covid.
Il presidente Sergio Prato invita tutti a partecipare, comprese associazioni e Amministrazioni comunali della zona, che condividono la necessità di una regolamentazione chiara a favore dell’inclusione e contro l’omotransfobia.

Il sostegno al ddl Zan

Una battaglia che ora si combatte in Parlamento, ma che l’associazione magentina porta avanti da anni nel Magentino. Proprio lunedì ricorreva la Giornata internazionale contro l'omofobia in cui il tema dei diritti è tornato prepotentemente sotto i riflettori, contemporaneamente al dibattito politico sul nuovo decreto di legge promosso da Alessandro Zan, deputato e attivista Lgbt.
«E’ ora di dire basta scuse, non un passo indietro – incalza il numero uno delle Rose di Gertrude, Sergio Prato – Aderiamo convintamente alla mobilitazione permanente per il Ddl Zan, lanciata per accompagnare e sostenere l’approvazione al Senato del disegno di legge sul contrasto alle discriminazioni e violenze verso le persone Lgbt (lesbica, gay, bisessuale e transgender), le donne e le persone con disabilità, già approvato alla Camera lo scorso novembre. Il ddl Zan è composto da 10 articoli, di cui i primi sei riguardano l’ambito penale e gli altri quattro introducono alcune azioni positive di intervento per prevenire e contrastare le discriminazioni».

«Basta scuse e discriminazioni»

Si tratta di un tema molto discusso e che non mette tutti d’accordo, anzi: «Si sono accese molte polemiche, richieste di emendamenti strumentali attorno al disegno di legge creando menzogne, confusione e false paure – è la posizione di prato - L'Italia è fanalino di coda d'Europa: su 49 Paesi si trova al 35esimo posto col più alto tasso di discriminazioni. A seguito di un confronto tra realtà anche molto diverse si è giunti a un punto di sintesi traducibile in un’unica frase: legge Zan e molto di più. Non un passo indietro! Il testo attuale è un compromesso al ribasso, che non ci soddisfa completamente ma va approvato. Il rischio che le nostre legittime istanze vengano strumentalizzate e la legge svuotata è molto alto: ulteriori compromessi al ribasso non saranno accettati».
Da qui la scelta di scendere in piazza, in collaborazione con Cig Arcigay di Milano e Coordinamento Arcobaleno, e di promuovere una mobilitazione permanente fino al Milano Pride 2021 di fine giugno. «L’obiettivo sarà quello di parlare a tutta la città, soprattutto a chi non la pensa come noi, a chi su questi temi non ha un'opinione o è totalmente indifferente. Vogliamo coinvolgere le cittadine e i cittadini in una gara di solidarietà a non fare un passo indietro, e a portare avanti, insieme, la corsa contro l'odio e le discriminazioni».
Nella zona hanno espresso pubblicamente il sostegno al disegno di legge i Comuni di Corbetta, Inveruno e Castano Primo, oltre ai consiglieri Pd di Magenta.

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