Sanità

L'Urologia del Fornaroli sempre più all'avanguardia

Il primario Matteo Maggioni ha eseguito per la prima volta l'operazione senza tagli su un rene grazie alla laparoscopia

L'Urologia del Fornaroli sempre più all'avanguardia
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Un’operazione inedita per l’ospedale Fornaroli di Magenta che certifica ulteriormente la qualità del reparto Urologia, da sempre uno dei fiori all’occhiello del nosocomio cittadino.

L'Urologia del Fornaroli sempre più all'avanguardia

Il nuovo direttore Uoc Urologia Matteo Maggioni, ha effettuato infatti per la prima volta in assoluto per l’ospedale magentino una nefrectomia in laparoscopia. Nel dettaglio la nefrectomia è un’operazione che prevede la rimozione parziale o totale di un rene. Nulla di nuovo sin qui, se non fosse che è stata realizzata con una laparoscopia ossia una tecnica mini-invasiva attraverso la quale il paziente viene operato accedendo alla cavità addominale mediante dei piccoli fori attraverso i quali, con strumenti particolari tra cui una telecamera miniaturizzata detta laparoscopio, si esegue l'intervento chirurgico.

«Quest’operazione è un intervento che viene fatto normalmente nei grandi centri ospedalieri di Milano - racconta il dottor Maggioni - Quando lavoravo infatti per l’ospedale San Carlo di Milano era ormai diventata di routine. Certo però che riuscire a farla in un ospedale di provincia è fonte di orgoglio e dunque la cosa importante da sottolineare è che per questo tipo di operazioni non sarà più necessario recarsi nella metropoli, ma si potrà comodamente rimanere qui al Fornaroli dove ho la fortuna di avere un’equipe straordinaria».

I tempi di recupero più corti

L’aspetto più importante dell’operazione effettuata nelle passate settimane è inoltre legato alla degenza, perché dopo un solo giorno il paziente era in grado di camminare e dopo due giorni dall’operazione, è stato subito dimesso. Dal momento che non è necessario effettuare alcun taglio, il recupero post operatorio risulta infatti molto più veloce.

«Adottando la laparoscopia anche qui al Fornaroli, siamo in grado di garantire un tempo più basso di degenza che significa un maggior turnover dei posti letto e quindi più tempo per operare altri pazienti. Al momento viaggiamo sul ritmo di 15/20 operazioni e vogliamo continuare a garantire questi standard», prosegue il primario.

Il dottor Maggioni ha inoltre spiegato che grazie alla laparoscopia, anche altre operazioni con decorsi solitamente lunghi come quelli delle rimozioni dei calcoli, hanno permesso ai pazienti di essere dimessi già il giorno successivo.

«Il nostro obiettivo è di continuare a portare in alto il nome dell’Urologia dell’ospedale Fornaroli - conclude Maggioni - Tutto quello che ho imparato in vent’anni di carriera l’ho portato qui a Magenta e voglio ribadire ai cittadini del territorio che qui al Fornaroli c’è un centro di assoluto livello. A settembre ci sarà inoltre un concorso per assumere nuovo personale: forze fresche che siamo convinti possano portare un ulteriore beneficio per la nostra struttura».

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