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Lucchini a Sesto Calende per visitare Fondazione Piatti

Nella giornata di venerdì 1 giugno l'assessore regionale alle disabilità ha potuto toccare con mano le attività dell'Ente a marchio Anffas

Lucchini a Sesto Calende per visitare Fondazione Piatti
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Il saluto di benvenuto e l'ingresso nella struttura. Il tour nelle sale comuni, tra attività quotidiane e ristorazione. L'abbraccio intenso con gli ospiti della struttura, ciascuno con le proprie peculiarità. Poi le foto, i sorrisi, le strette di mano con gli operatori che vi lavorano. Quindi il racconto delle attività ordinarie e straordinarie ed infine due chiacchiere e un buffet che hanno sancito i titoli di coda di una giornata da incorniciare. Lì dove ognuno ha un bisogno specifico. Lì dove ognuno fa parte di un'unica comunità racchiusa sotto l'insegna della Fondazione Renato Piatti. Il Pirellone, nella figura dell'assessore regionale alle Disabilità Elena Lucchini, ha fatto visita venerdì pomeriggio a una delle sedi dell'Ente a marchio Anffas che dal 2000 risponde ai bisogni di quasi 700 persone di tutte le età con autismo e disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie.

La visita al centro di Sesto Calende di Fondazione Piatti

Grazie a oltre 500 dipendenti, collaboratori, professionisti e volontari gestisce infatti 17 Unità di offerta nelle province di Varese e Milano che sono come case per le persone di cui si prende cura. I servizi offerti sono residenziali, semiresidenziali e diurni. L'assessore Lucchini, nella giornata di venerdì ha fatto tappa in una delle sedi più recenti, quella di viale Lombardia a Sesto Calende e che ospita 35 persone affette da disabilità grave/gravissima.

Ad accogliere la rappresentante di Regione Lombardia sono stati Franco Radaelli, direttore generale, Giovanni Daverio, del Cda, Osvaldo Cumbo, responsabile dipartimento età adulta ed Enzo Semeraro, responsabile della struttura di Sesto Calende.

Il sopralluogo ha visto visitare sia il salone principale che gli ambienti dove gli ospiti trascorrono le loro giornate. Sono stati gli spazi comuni, in particolare, ad ospitare la delegazione regionale. Lo scambio emozionale con i protagonisti è stato inevitabile. Non sono mancate battute e foto di gruppo.

Le specifiche del centro

Tutte le varie attività riservate agli ospiti sono proseguite regolarmente, ma con una presenza in più: quella dell'assessore appunto. Che ha inoltre ascoltato il resoconto delle azioni messe in campo dallo staff del centro e che a sua volta si è espresso così:

"Nella nostra Rsd ci prendiamo cura di persone adulte con disabilità intellettiva grave/gravissima. Facciamo sentire le nostre persone veramente a casa. Badiamo molto alla qualità delle relazioni e alla qualità di vita in generale. Rispondiamo ai loro bisogni anche grazie alla forte integrazione con le realtà del territorio e alla comunità circostante" ha esordito il responsabile del dipartimento Cumbo.

A lui hanno fatto eco le parole usate dal responsabile della struttura varesina, Semeraro, che ha evidenziato come:

"Fondazione Renato Piatti si occupa di oltre 700 persone ogni giorno, divise tra bambini e adulti. I nostri centri sono di carattere riabilitativo, per minori, specializzati sull'autismo e una struttura che si occupa anche di bambini con disabilità grave di tipo neuromotorio. In area adulti abbiamo servizi diurni e residenziali. La struttura di Sesto Calende, in particolare, occupa 35 posti letto. Ci occupiamo di persone con gravissime disabilità intellettive e relazioni. In un quadro di problematiche sanitarie, psichiatriche e comportamentali. Giocoforza il lavoro di équipe è multidisciplinare e orientato naturalmente al benessere degli ospiti".

Le parole dell'assessore Elena Lucchini

Presente, come detto, il titolare alla Famiglia e alla partita delle Disabilità appunto, Lucchini che ha sottolineato la valenza della visita: ù

"Oggi (la giornata di venerdì, ndr) è stata un'occasione importante per conoscere questa realtà che non ha bisogno di presentazioni. Perché Fondazione Piatti è un'eccellenza a livello lombardo. E' stata un'opportunità che è servita a toccare con mano, confrontarsi e conoscere alcuni progetti individuali che vengono portati avanti sugli ospiti che vengono accolti. La visita è arrivata proprio mentre la Giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro ulteriori per il tema della disabilità gravissima. E il presidente lombardo ha promesso che a queste risorse se ne aggiungeranno presto altre. Stiamo parlando di una cifra pari a  8 milioni di euro che verranno previsti in assestamento di bilancio. La visita alla struttura ha quindi assunto i connotati di una giornata speciale, che non dimenticheremo".

Il riferimento è allo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro sulla programmazione regionale del Fondo Non Autosufficienze - FNA. Lo ha approvato venerdì stesso la Giunta regionale lombarda su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità come anticipato mercoledì scorso dal presidente ai rappresentanti di Ledha Fish.

"Questi 2 milioni - ha proseguito l'assessore - servono quindi a mettere in sicurezza e a garantire il contributo economico all'utenza con caregiver per i prossimi due mesi, nell'attesa dell'approvazione del bilancio. A seguire effettueremo ulteriori modifiche alla programmazione per rivedere le rimodulazioni di marzo per le categorie di utenti interessate, il tutto mantenendo inalterato l'impegno di destinare le risorse previste dal piano nazionale al potenziamento dei servizi sul territorio".

Degne di nota anche le testimonianze fornite nel corso dello stesso tour circa le collaborazioni col Cai di Varese.

"Progettiamo esperienze che si adattano alle diverse esigenze dei nostri ragazzi. Proponiamo loro di percorrere sentieri di montagna e molto altro, dove l’esperienza ci ha insegnato che non si tratta tanto di far percorsi particolari quanto di vivere le emozioni di un’avventura" hanno spiegato i responsabili delle attività, reduci dalle escursioni che li hanno visti a tu per tu con gli ospiti della fondazione.

La tappa al centro Melograno di Abbiategrasso

La mattinata si era aperta con la visita sempre da parte di Regione Lombardia, rappresentata dalla Commissione sociale, al Melograno Anffas, centro servizi integrato per le persone con disabilità di Abbiategrasso. Una visita che ha avuto luogo  in occasione del  quarantesimo anniversario di attività del centro. Struttura questa che sarà affiancata proprio dalla Fondazione Piatti di Varese per la gestione dei servizi. Attualmente ospita un Centro Diurno Disabili (CDD) con 30 utenti, una Comunità Socio Sanitaria (CSS) con 10 utenti e una Comunità alloggio “Dopo di noi” con 10 utenti ospitati. Le strutture sono state realizzate 25 anni fa e servono lavori di ristrutturazione urgenti.

Inoltre ci sono 43 famiglie in lista di attesa alle quali va data una risposta. Sono 41 gli operatori socio-assistenziali e sanitari impiegati stabilmente nella struttura e un centinaio i volontari che si occupano di attività collaterali, ricreative e di svago in favore delle persone ospitate. Anffas Abbiategrasso gestisce anche il CSE (Centro Socio Educativo) di Rosate con una ventina di persone assistite con 4 educatori. Il presidente della Commissione Sociale e la consigliera del territorio magentino e abbiatense sono stati accolti dal Presidente di Anffas Onlus Abbiategrasso Massimo Simeoni, da Alberto Gelpi, Presidente della Fondazione “Il Melograno” promossa da Anffas e dal Comune di Abbiategrasso, Massimiliano Arosio, della Direzione Servizi di Fondazione Piatti e da Marianna Gellera, responsabile del progetto, che hanno accompagnato i membri della Commissione in una visita della struttura e hanno illustrato le prospettive e i progetti di sviluppo finalizzati all’accoglienza di nuovi ospiti e all’allargamento dell’offerta dei servizi.

 

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