La polemica

L’opposizione attacca l’Amministrazione comunale sul Cse Molecole

Insieme per Vanzaghello: «La manutenzione straordinaria dell’edificio del Centro socio educativo spetta al Comune». La replica del sindaco Gatti

L’opposizione attacca l’Amministrazione comunale sul Cse Molecole
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«Il Centro socio educativo Molecole, gestito da Azienda sociale, rappresenta un servizio essenziale per le persone con disabilità. Eppure, l’Amministrazione Gatti si distingue per la sua incapacità di tutelarlo – accusa il gruppo Insieme per Vanzaghello - Dimostrando scarsa attenzione e mancanza di sensibilità, già nel 2021 voleva relegarlo in zona periferica e isolata, e oggi il rischio è la chiusura per mancanza di manutenzione della sede attuale in via Trieste».

L'accusa

L’opposizione prosegue: «Cosa fa l’Amministrazione Gatti per evitarlo? Anziché sfruttare i fondi messi a disposizione dal Ministero della Famiglia nel 2024, preferisce chiedere l’elemosina ai Comuni vicini. Un comportamento inaccettabile, che ha scatenato le critiche di altri amministratori locali, tra cui il sindaco Candiani di Magnago – affermano i membri del gruppo consiliare di minoranza - Basta ascoltare la registrazione del Consiglio comunale di Magnago dell’11 febbraio per sentire la netta presa di distanza nei confronti della gestione di Vanzaghello».

Secondo l’opposizione «La realtà è semplice: il Comune di Vanzaghello ha chiesto che Azienda sociale si facesse carico della manutenzione straordinaria dell’edificio del Cse, ignorando però che tale onere spetta al Comune stesso, essendo proprietario dell’immobile. Una richiesta del tutto scorretta, che creerebbe un pericoloso precedente: altri Comuni mettono a disposizione strutture per scopi sociali, ma nessuno pretende che gli altri si facciano carico delle spese – sostiene Insieme per Vanzaghello - Se davvero l’Amministrazione Gatti volesse salvaguardare il Cse, dovrebbe presentare un serio piano dei lavori e smettere di seminare discordia con manovre deplorevoli. Servono visione e responsabilità, non tentativi di scaricare il problema sugli altri. Il principio di mutualità e sussidiarietà impone che ogni Comune gestisca con serietà le proprie risorse, senza cercare scorciatoie a spese degli altri. Ancora una volta, la gestione priva di prospettiva dell'Amministrazione Gatti dimostra i suoi limiti, crea l'isolamento del nostro Comune e fa fare una brutta figura a tutto il paese», conclude il gruppo di minoranza.

La replica

Immediata la replica del sindaco Arconte Gatti: «In merito al discorso del Cse qualche precisazione devo farla perché ci sono molte inesattezze e alcune situazioni che non corrispondono proprio a quello che è stato detto, anche perché in assemblea dei soci di Azienda sociale è stato votato all’unanimità, sono state fatte le dovute precisazioni e considerazioni a tempo dovuto perché abbiamo fatto incontri mirati anche in passato – sottolinea il primo cittadino - Senza nascondere che la nostra Amministrazione non ha mai fatto mancare nessun tipo di servizio e nessun tipo di necessità presso quel Centro, al punto che l’attenzione era tanta che noi abbiamo mirato ad un bando di Regione Lombardia di circa 500mila euro, più altri più o meno 100mila, per cui 600mila euro da mettere a disposizione per i disabili, per cui figurarsi se l'Amministrazione Gatti è così lontana da questa problematica o non è sensibile, anzi siamo un'Amministrazione che si è subito dedicata al tema». Di qui al «dire che in passato tutti gli interventi sono stati fatti da parte da parte nostra su questo non ci siamo mai tirati indietro – aggiunge Gatti - però non trovo corretto sentirmi dire che la situazione del Cse si è modificata perché noi abbiamo chiesto un intervento di sussidio e di aiuto».

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