EMERGENZA ENERGIA

La ricetta di Arconate contro il caro bollette

A spiegarla è l'assessore alla partita Zanotti che ha accantonato risorse e previsto la diminuzione dei consumi

La ricetta di Arconate contro il caro bollette
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Caro bollette, il Comune fornisce la sua strategia per affrontarlo.  Per l’assessore alle Finanze Angelo Zanotti la questione è seria, sebbene non sia paragonabile ad un’emergenza.

"Prenderemo soldi stornati da altri capitoli di spesa"

«A fronte di un aumento delle bollette che supera di poco il 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, stiamo approntando una serie di misure per ovviare al problema che stiamo gestendo in vari modi - spiega Zanotti -. Stiamo utilizzando soldi  stornati da voci di altri capitoli di spesa, stiamo cercando nuovi modi di risparmio, applicando i dettami della Circolare del ministero dell’Ambiente per il risparmio energetico  e  procedendo a una campagna di informazione e sensibilizzazione. Ad esempio la nostra consigliera con delega allo Sport Silvia Fontana sta procedendo a contattare le associazioni sportive, in particolare quelle che usufruiscono delle palestre come quella del Centro Anziani e pensionati, per sollecitare l’uso accorto dell’energia e dell’acqua calda da parte degli atleti. Certo mentre i costi dell’energia elettrica per gli edifici comunali sono gestibili, quelli per altre spese come l’illuminazione elettrica pubblica sono davvero ingenti».

I calcoli di Zanotti

Per fare un altro esempio, continua Zanotti, «l’importo della bolletta dell’elettricità per la pubblica illuminazione è stato di ben 40492 euro per il mese di agosto 2022 contro i 14830 dell’agosto 2021 e di 31.592 euro per il mese di luglio 2022 contro i 13933 del luglio 2021. Chiaro che l’illuminazione non può essere ridotta, pertanto abbiamo provveduto a recuperare i fondi. Avevamo anche stanziato per l’anno in corso ben 405.000 mila euro da destinare al comparto energia elettrica rispetto ai 245mila dell’anno scorso, visto che erano previsti aumenti delle tariffe. Dati gli aumenti così consistenti, però, il fondo ora ammonta a soli 55mila euro e va incrementato. Confidiamo anche, come previsto dall’ultimo decreto varato dal Governo, che ci sia accordata una terza tranche di aiuti statali come i due precedenti che ammontavano rispettivamente a 33.358,30 euro stanziati il mese scorso e a 36mila euro erogati a giugno, pochi vista l’entità delle fatture che ci stanno arrivando ma comunque un contributo». Le bollette del gas, analizza quindi l’assessore alla partita, «sono esigue dato che i riscaldamenti sono ancora da accendere. Il pagamento delle utenze in questo momento storico riguarda tutti i cittadini e tutti i Comuni». Infatti, dice, «il nostro sindaco Sergio Calloni sta dialogando anche con gli altri sindaci dell’Altomilanese per cercare una soluzione».

Il capitolo entrate e il futuro

Sul fronte delle entrate, aggiunge lo stesso, «abbiamo a disposizione oltre ai fondi pervenuti dallo Stato, la cifra di 28.332,53 euro di avanzo vincolato dall’emergenza Covid per gli anni 2020-2021 più 194,63 dal cinque per mille; 1979,24 euro di fondi dalla Regione Lombardia e inoltre i 3500 euro di rimborso della indennità di funzione che il sindaco Calloni percepisce  e che come ogni anno proprio quest’ultimo restituirà al Comune.  Conclude sempre Zanotti: «Certo si prosegue come possibile, la situazione è in evoluzione, speriamo solo che non vi sia un peggioramento. Comunque noi come Amministrazione continuiamo e continueremo a garantire tutti i servizi essenziali, non abbiamo intenzione di limitare nulla, salvo se si presenteranno casi straordinari. Comunque qualche taglio e qualche piccolo sacrificio  è necessario e per questo motivo ad esempio durante il periodo del Santo Natale non  avremo le classiche luminarie per le vie cittadine. E’ una spesa di circa 7-8 mila euro più i costi dei consumi di energia elettrica che in questo momento  abbiamo deciso di non avere. Il riscaldamento negli edifici comunali sarà tenuto a 19 gradi come prescritto. Stiamo valutando, sulla scia del Comune di Milano, se per un giorno settimanale sia fattibile lo smart- working per i dipendenti comunali ma per il momento non siamo del parere. Insomma, economizzeremo dove possibile, razionalizzeremo le spese e cercheremo fin da subito di limare le spese superflue in modo da risparmiare al massimo per far fronte al caro vita e al caro bollette».

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