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La Lega perde le sue pedine: due dimissioni

E' crisi nel Carroccio: dopo le dimissioni dal ruolo di segretario presentate da Daniele Rivolta nelle scorse settimane, anche le consigliere Morena Ferrario e Silvia Colombo hanno deciso di lasciare il parlamentino castanese

La Lega perde le sue pedine: due dimissioni
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A Castano Primo la Lega perde le sue pedine: si dimettono Morena Ferrario, capogruppo e candidata sindaco alle ultime elezioni, e Silvia Colombo, consigliera comunale.

Dopo Rivolta anche Ferrario e Colombo

E' crisi nel Carroccio: dopo le dimissioni dal ruolo di segretario presentate da Daniele Rivolta nelle scorse settimane, anche le consigliere Morena Ferrario e Silvia Colombo hanno deciso di lasciare il parlamentino castanese.
Lo hanno fatto in ragione di una serie di motivi che le dirette interessate hanno spiegato in questo modo:

«Le nostre dimissioni sono maturate a seguito di un’attenta riflessione su cosa sia la politica oggi. Riflessione che nasce anche dalle dimissioni di Daniele Rivolta da segretario della sezione Lega di Castano Primo. Quando abbiamo deciso di metterci in gioco lo abbiamo fatto in considerazione di una nostra passione. L’abbiamo fatto con un’idea ben chiara di cosa fosse per noi la politica, quale strada seguire per raggiungere, o perlomeno provare a raggiungere, i nostri obiettivi. Quello che vediamo oggi è una politica che non ci piace, ruoli istituzionali non rispettati e spesso sbeffeggiati».

"E' mancato il rispetto per le opinioni altrui"

Alla base delle duplici dimissioni ci sarebbe stata una differenza di vedute. Che Ferrario e Colombo hanno individuato in questa maniera:

«Manca il rispetto per chi ha un pensiero diverso dal proprio, rispetto per chi, anche se in minoranza, cerca di portare avanti il proprio lavoro sempre a testa alta, rispetto verso chi, elargendo importanti somme di denaro pubblico, concede la possibilità ad un paese come il nostro  di portare avanti progetti che dovrebbero servire a migliorare la qualità del nostro vivere. Sentiamo che questo modo di fare politica non ci appartiene e non crediamo sia corretto cambiare il nostro modo di pensare per correre dietro a questa politica che poco ha a che fare con quella che ci ha sempre appassionato».

"Ringraziamo l'elettorato per il consenso e auguriamo buon lavoro a chi rimane"

Nella disamina delle consigliere dimissionarie anche un riferimento all’elettorato:

«Le nostre dimissioni? In primis le dovevamo a noi stesse e poi a tutte le persone che ci hanno dato la preferenza con il loro voto alle ultime elezioni comunali; un voto legato al fatto di conoscere chi siamo, come siamo e quali principi ci spingono a lavorare verso il raggiungimento di un obiettivo. Auguriamo a tutti buon lavoro e buon proseguimento, soprattutto a Daniele, sperando di vedere nei prossimi Consigli comunali una significativa inversione di tendenza, onde evitare di perdere ulteriori pedine che si battono per tutto ciò in cui credono».

 

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