La giovane Dana lavora in officina come meccanico: "I tabù non contano, la passione invece sì"
Tagliandi, freni, pressione gomme, controlli e uno sguardo pure per la carrozzeria. Una vasta gamma di servizi che vedono all'opera una giovanissima Danine Wijdan, 17 anni, origini marocchine, protagonista del progetto di alternanza scuola/lavoro che sta coinvolgendo l'Officina Degra a Parabiago
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Tagliando, freni, pressione gomme, controlli e uno sguardo pure per la carrozzeria. Una vasta gamma di servizi che vedono all'opera una giovanissima Danine Wijdan, 17 anni, origini marocchine, protagonista del progetto di alternanza scuola/lavoro che sta coinvolgendo l'Officina Degra, con quartier generale in via Stelvio a Parabiago.
Dana scelta dai Salesiani di Arese per svolgere lo stage in officina a Parabiago
Un lungo elenco di mansioni che, nonostante la sua giovane età, fa già emergere tutta la sua professionalità. Presupposto essenziale, questo, affinché "Dana" venisse indicata dalla scuola dei Salesiani di Arese per svolgere lo stage proprio nella realtà parabiaghese. Un'esperienza cominciata il mese scorso e che continuerà fino alla fine del prossimo.
Il commento del titolare dell'attività
Tre mesi che hanno subito dato una buona impressione, specie a chi ne segue i progressi quotidiani, Andrea De Grandis (50 anni) che guida l'attività.
«Abbiamo a che fare con una ragazza molto sveglia. La sua crescita si tocca con mano. Oggi lei è in grado di effettuare tagliandi, controllo freni, gomme e livelli. Ma non è tutto: perché Dana si è già cimentata con l'assistenza a una sostituzione di un cambio e una frizione. Sa lucidare i fanali delle auto ed è anche abile nella diagnostica, specie quando si tratta di una prima diagnosi legata alle criticità del mezzo».
"Sto imparando molto e ho voglia di proseguire su questa falsariga"
Brava, dunque, ma anche incline all'adattamento, tanto che la stessa si è ben integrata con gli altri sei colleghi che operano appunto in officina. Un bel clima, spiega proprio la ragazza meccanico, quello che si respira sul posto di lavoro. Un'opportunità, racconta sempre Dana, «che mi sta dando tanto e da cui sto imparando molto. E se sbaglio, non mi sento in imbarazzo a chiedere aiuto». Una ragazza che mantiene la barra dritta, è convinta dei propri mezzi e aperta al confronto. Convinta soprattutto di quello che, dopo un ulteriore periodo di studi (la sua volontà è infatti quella di proseguire negli studi, intende trasformare in un lavoro.
Una passione che deriva dal mestiere del nonno di Dana
Una passione per le macchine che deriva dagli insegnamenti che ha ricevuto dal nonno, anch'egli meccanico e che la pratica degli stage l'ha sperimentata in prima persona: «Durante la fusione tra Peugeot e Renault, diversi sono stati i giovani che sono passati dalla sua officina». Passione che è capace di sfatare anche i tabù: «Una donna meccanico, se ha la passione ha tutto. Fare questo mestiere non è una questione di genere. Serve solo avere una grande motivazione».