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La Delegazione Fai Ovest Milano in campo per il Gardella

"Un bene del nostro territorio bisognoso di essere salvaguardato"

La Delegazione Fai Ovest Milano in campo per il Gardella
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La Delegazione Fai Ovest Milano in campo per salvare il Gardella di Arese.

La Delegazione Fai Ovest Milano in campo per il Gardella

"Vorremmo porre all'attenzione di chi ci segue su un bene del nostro territorio bisognoso di essere salvaguardato: l'ex Centro Tecnico Alfa Romeo di Arese, opera di Ignazio e Jacopo Gardella ( assieme ad Anna Castelli Ferrieri ), realizzato tra il 1968 ed il 1974".
Con queste parole la Delegazione Fai Ovest Milano vuole sensibilizzare l'opinione pubblica e in particolar modo il Comune di Arese e le autorità preposte, affinché si attivi al più presto un iter di salvaguardia del bene, in virtù del valore storico-architettonico che rappresenta.
" Fino a dicembre 2020, FCA utilizzava la struttura del Gardella come base operativa di costumer service - continua la Delegazione Fai - Da quella data ha spostato i suoi uffici altrove ed ha venduto l'edificio. Ad oggi, su quest'area, ci sono importanti progetti in essere ( non ancora definitivi ) che potrebbero minacciare il complesso architettonico. Perché sebbene l'edificio sia annoverato tra i beni culturali lombardi, non ha nessun vincolo di tutela! Alcune personalità della cultura milanese si sono già mobilitate, realizzando una raccolta firme per tutelare l'edificio: tra i firmatari compaiono nomi di illustri architetti e docenti del Politecnico di Milano. La famiglia Gardella è stata informata di questa iniziativa e il 18 Ottobre verrà realizzata una giornata di studio presso il PAC di Milano ( opera di Gardella stesso ). L'edificio in questione, dalle linee razionali e tipiche di una cultura architettonica ben definita, non può rimanere senza vincolo di tutela".

La storia del Gardella

Ignazio Gardella (Milano 1905 - 1999) figlio d'arte, laureatosi in ingegneria presso il Politecnico di Milano e poi in architettura presso lo IUAV di Venezia, fu tra le personalità più influenti del 900 italiano, grazie alla sua vasta produzione architettonica, di design e alla sua attività accademica. La sua figura ricevette inoltre grande riconoscimento anche all'estero. Fin dall'inizio della sua attività, negli anni Trenta, divenne tra i fondatori del Movimento Moderno italiano, realizzando progetti divenuti icone del razionalismo architettonico; a partire dagli anni Quaranta si occupò inoltre di progettazione urbanistica e fu tra i fondatori della prima azienda italiana di arredamento di design. La sua lunga e prolifica carriera, proseguita fino agli anni Novanta del secolo scorso, lo ha visto firmare edifici pubblici, complessi residenziali, stabilimenti industriali e chiese.

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