UNA CORSA A OSTACOLI

La crociata di Rita contro le barriere architettoniche

Una sedia a rotelle in piazza Maggiolini a Parabiago. Così l'attivista con disabilità ha protestato e invocato l'intervento del sindaco Raffaele Cucchi

La crociata di Rita contro le barriere architettoniche
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Una sedia a rotelle in piazza Maggiolini a Parabiago. E’ la protesta simbolica andata in scena lunedì e che ha avuto come (unica) promotrice Rita  Giorgio, cittadina parabiaghese con disabilità e attivista per i diritti che ha invocato l’azione del sindaco Raffaele Cucchi affinché possa mettere la parola «fine» al calvario a cui è costretto chi, come lei, fa fatica a compiere un intero tragitto in città sulla propria carrozzina.

"Una crociata per i diritti"

Una vera e propria «crociata per i diritti», così l’ha definita l’autrice del tour che ha attraversato la piazza centrale della città e attirato l’attenzione di molte persone. Una protesta scaturita di fronte all’evidenza, racconta la protagonista:

«Mi sono infervorata non poco quando ho visto comparire sul gruppo Sei di Parabiago due marciapiedi che fanno pietà. Il che mi ha dato la spinta per protestare. Mi sono infatti munita di una seconda sedia, alla quale ho appeso la scritta che punta a chiedere l’intervento del nostro primo cittadino, a cui torno a chiedere il pieno abbattimento delle barriere architettoniche, poiché quelle che ci sono inadeguate. Il manto stradale è rovinato, sono presenti buche. Passano i passeggini ma non le sedie a rotelle».

"Basterebbe applicare la legge per risolvere i problemi"

Le leggi a tutela delle opere per le disabilità ci sono:
«Devono solo essere applicate: e mi riferisco al Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche datato 1989. Innalzare le barriere architettoniche, ha aggiunto Di Giorgio, vuol dire «violare i diritti umani. Abbiamo bisogno di città che siano alla portata di tutti».

"Invito il sindaco a svolgere un tour per la città in lungo e in largo"

La speranza, ha spiegato la Giorgio in un video, «è quella di effettuare un tour di Parabiago in lungo e in largo. Questa sedia è per lui; speriamo che voglia prendere un caffè con me e soprattutto che ci sia una realtà più inclusiva».

I movimenti che diventano ostacoli

Lo scivolo di Piazza Maggiolini, Rita non riesce ad attraversarlo, «Devo sempre chiedere una mano». Poi l’attraversamento sulle strisce pedonali e l’arrivo allo scivolo in posizione opposta. Anche qui la stessa sorte per la parabiaghese dalle origini meridionali. E manca il passaggio tattile. Lei riesce con fatica a fare lo scivolo, arriva una signora che la aiuta a compiere il suo passo verso la centralissima piazza.  Al momento l’Amministrazione comunale non ha commentato i contenuti alla base della protesta.
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