La consulta di frazioni e quartieri inizia il suo lavoro: "Vogliamo creare iniziative in ogni angolo della città"

Intervista a Cristina Sica, eletta nei giorni scorsi presidente della Consulta delle frazioni e dei quartieri di Rho

La consulta di frazioni e quartieri inizia il suo lavoro: "Vogliamo creare iniziative in ogni angolo della città"
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La consulta cercherà quindi di fare da collante tra la cittadinanza e l'amministrazione, andando magari ad accorciare le distanze ed essendo portavoce dei diversi bisogni di ogni zona».

Venti consiglieri in carica per due anni

Venti consiglieri che esercitano le proprie funzioni gratuitamente in rappresentanza delle quattro frazioni: Lucernate, Mazzo, Passirana, Terrazzano e dei quattro quartieri della città, San Giovanni, San Pietro, Centro e San Paolo-Capuana. Ventiquattro mesi per portare a termine gli obiettivi prefissi ovvero valorizzare la collaborazione dei cittadini alla vita amministrativa locale e facilitare la continuità dei rapporti tra il centro e le zone esterne della città. Questo il compito della Consulta della frazioni che ha eletto, nei giorni scorsi, come presidente Cristina Sica

E' da poco diventata presidente della Consulta delle frazioni, quali sono i punti del suo programma?

«L'organo della Consulta delle frazioni e dei quartieri è formato da cittadini e cittadine motivate che hanno a cuore il bene comune di Rho. Uno dei punti che ci prefiggiamo è di garantire questo "bene comune" in tutte le zone della città. Durante la prima seduta che abbiamo svolto nei giorni scorsi è apparso chiaro che la volontà condivisa da tutti è quella di lavorare insieme all'amministrazione comunale in modo da migliorare la città e la quotidianità dei rhodensi»

Quali sono i problemi maggiori che hanno oggi i quartieri e le frazioni rhodensi?

«Ogni frazione ha una sua peculiarità ben precisa e di conseguenza problematiche diverse. Disagi che possono svilupparsi a Mazzo per esempio non è detto che ci siano a Terrazzano o a Lucernate. Per questo credo che il contributo di chi vive in prima persona il quartiere o la frazione sia molto prezioso. La consulta cercherà quindi di fare da collante tra la cittadinanza e l'amministrazione, andando magari ad accorciare le distanze ed essendo portavoce dei diversi bisogni di ogni zona».

Intendete organizzare delle iniziative anche nelle frazioni e non solo nel centro storico?

«La nostra attenzione è rivolta ad ogni zona di Rho, ci piacerebbe creare iniziative in ogni rione della città. E’ chiaro che il centro storico sia una zona più viva e più gettonata per creare momenti di aggregazione, ma ci piacerebbe cambiare registro e rivalutare le frazioni e i quartieri più periferici in modo da rendere attrattiva ogni via di Rho».

Pensa di riuscirci?

«La Consulta delle frazioni è un organo che può fare la differenza, i membri che la compongono sono molto motivati e amano Rho e la nostra comunità, alcuni vivono in città da molti anni altri sono da poco arrivati, abbiamo ventenni ma anche pensionati e proveniamo da realtà associative differenti, tutti aspetti che ci rendono un gruppo eterogeneo in grado di rappresentare piu aspetti e di avere una visione globale e più inclusiva. Sono certa che insieme lavoreremo bene».

 

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