la celebrazione

La cappella dell'ospedale di Legnano dedicata a Papa Wojtyla

La cerimonia di dedicazione si è svolta oggi, martedì 16 maggio 2023, ed è stata presieduta dall'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini

Pubblicato:

La cappella dell'Ospedale Nuovo di Legnano è stata dedicata a San Giovanni Paolo II, l'indimenticato Papa Wojtyla.

La cappella dell'ospedale dedicata a Papa Wojtyla

La cerimonia di dedicazione si è svolta oggi, martedì 16 maggio 2023, ed è stata presieduta dall'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini. Presenti i vertici dell'Asst Ovest Milanese, con in testa il direttore generale Fulvio Odinolfi, le autorità (tra le quali il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, la sua vice Anna Pavan, i consiglieri regionali Carlo Borghetti e Silvia Scurati, il presidente della Fondazione dei quattro ospedali Norberto Albertalli e una rappresentanza del personale ospedaliero.

Ad accogliere l'arcivescovo è stato il cappellano dell'ospedale don Patrizio Croci.

Delpini cappella ospedale Legnano
Foto 1 di 4
Delpini cappella ospedale Legnano
Foto 2 di 4
Delpini cappella ospedale Legnano
Foto 3 di 4
Delpini cappella ospedale Legnano
Foto 4 di 4

Le parole dell'arcivescovo Delpini

Durante la celebrazione l'arcivescovo Delpini ha voluto spiegare l'importanza di questo luogo di preghiera:

"Quando l'ospite indesiderato, la malattia, ti sorprende, quando la diagnosi ti definisce come un malato e si avvia il percorso della guarigione promettente ma anche incerto, quanto tutti ti rassicurano ma non sei del tutto tranquillo crescono dentro impazienza scoraggiamento rabbia - ha afferma Delpini - Quando il male è dentro di te o vuole sequestrare le persone che tu ami e si accumulano incertezze e minacce allora ti viene spontaneo entrare in cappella e litigare con Dio e domandargli ma perché proprio a me ma che cosa ho fatto di male? La cappella dell'ospedale conosce le visite delle proteste della rabbia dei sospiri quando il male è dentro di te o delle persone che ti sono care. Quando sei medico e il cammino si fa incerto e sai che da quello che fai dipendono la salute, vive dentro l'inquietudine e le domande non ti accompagnano solo durante l'orario di lavoro e quanto tutte le domande non bastano, allora forse anche a te medico, infermiere, operatore viene spontaneo entrare in cappella e interrogare Dio: che cosa devo fare, quante volte ancora devo tentare, faccio bene a rassicurare? Ecco la cappella conosce le visite delle inquietudini e dell'importanza. Gesù è qui nel cuore dell'ospedale per accogliere tutte le nostre domande e tutte le nostre lacrime per suscitare il coraggio di accogliere il vangelo di Dio che Paolo raccomanda come il senso della sua missione: noi benediciamo la cappella che è un luogo dove il signore Gesù ci apre il cuore alla speranza sempre ci invita ad amarlo, sempre domanda, ci invita ad avere compassione e solidarietà".

Seguici sui nostri canali