l'iniziativa di supporto

Primo bilancio per lo sportello "Gasoline" alla stazione di Rescaldina

Sono già due le persone aiutate dallo sportello in questi primi tre mesi di attività

Primo bilancio per lo sportello "Gasoline" alla stazione di Rescaldina
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Gli operatori della cooperativa Albatros hanno un nuovo sportello Gasoline, all'interno della stazione di Rescaldina, per aiutare persone con fragilità e consumatori di sostanze stupefacenti. Nei primi tre mesi sono state aiutate due persone ad uscire dalla tossicodipendenza.

Inaugurazione per lo sportello "Gasoline" alla stazione di Rescaldina

Gli operatori di strada della cooperativa sociale Albatros, che stanno promuovendo sin da luglio 2020 azioni di riduzioni del danno presso la stazione FN, hanno a disposizione un luogo fisico visibile in cui poter intercettare e accogliere riservatamente persone con fragilità a rischio di esclusione sociale e consumatori di sostanze stupefacenti per proporre loro percorsi di riorientamento e di recupero.

I locali della biglietteria della Stazione FN sono stati concessi in comodato d’uso gratuito al Comune da Ferrovie Nord e sono attualmente in uso alla Associazione Culturale “Ravello c’è” di Rescaldina per finalità socio-culturali.

Un servizio vicino ai cittadini

Quest’ultima, sensibile alle tematiche sociali, si è dichiarata sin da subito disponibile e entusiasta di condividere lo spazio con la cooperativa ALBATROS, provvedendo addirittura a comprare, con fondi propri, un tavolo e sedie per gli operatori e gli ospiti.

Con tale iniziativa, l’Amministrazione intende rendere visibile un servizio da tempo presente sul territorio e magari poco percepito dalla popolazione, realizziamo una virtuosa sinergia fra enti pubblici, privati sociali e associazioni presenti sul nostro territorio e aggiungiamo un tassello per la “sicurezza sociale” alla comunità rescaldinese.

Quest’azione si affianca a tutte le ulteriori attività di controllo e contrasto poste in essere da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale sull’offerta e sulla domanda di sostanze stupefacenti, per le quali la stazione ferroviaria e le zone boschive, rimangono zone sensibili, osservate speciali.

Il bilancio dei primi tre mesi

"L’apertura dello spazio in stazione ha aiutato a favorire una relazione di fiducia e un climax con gli educatori dedicati e con l’assistente sociale della cooperativa Albatros - ha affermato l'assessore Rosario Vitolo - Ciò ha consentito, per due persone tossicodipendenti in particolare, una di sesso maschile ultracinquantenne e una di sesso femminile ultraquarantenne, di avviare nell’immediato colloqui di ascolto e mettere in campo azioni di orientamento al territorio e aggancio ai servizi di cura territoriali di altri Comuni. Per rassicurare invece i pendolari e i fruitori della Stazione ferroviaria vengono effettuati con quotidianità una serie di passaggi e soste obbligate delle pattuglie della Polizia Locale, sia nelle ore di maggiore affollamento e transito, sia in orari lasciati all’iniziativa libera degli operatori, a cui si aggiungono i controlli dell’Arma dei Carabinieri territoriale con i quali vi è la massima collaborazione istituzionale. La situazione in stazione e quel che ivi vi transita è e sarà doverosamente costantemente monitorata al fine di esercitare ogni efficace e consentita azione preventiva a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica che, ovviamente, si esercita anche con le necessarie azioni repressive dal lato dell’offerta delle sostanze stupefacenti che sono demandate più propriamente alle Forze di Polizia, le cui indagini sono coordinate dalla competente Procura della Repubblica".

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