Inaugurata l’Osteria inclusiva Din Don Dan
Tra le sette persone che ci lavorano anche tre ragazzi con disabilità, due dei quali al loro primo impiego, tutti giocatori di calcio nella Divisione paralimpica

È iniziata, con l’inaugurazione ufficiale, l’avventura della nuova attività ristorativa dell’Osteria Din Don Dan nella centralissima piazza Del Popolo a Corbetta, da subito ben accolta dai cittadini. Oltre alla cucina tipica lombarda ciò che caratterizza il nuovo ristorante è la sua inclusività: tra le sette persone che vi lavorano ci sono infatti anche tre giovani con disabilità, tutti giocatori di calcio nella Divisione calcio paralimpico e sperimentale, due a Ossona e uno ad Arluno.
Il sogno diventato realtà
È proprio nella Ac Ossona che da Claudio Beretta, responsabile Dcps della società, e da suo figlio William, uno degli allenatori e ora titolare e cuoco dell’Osteria, ha preso forma questa idea. «È una scelta pensata ormai da parecchi mesi. Il nostro sogno era di dare lavoro a questi ragazzi. Quasi il 50 per cento del personale è composto da persone disabili: due ragazzi dell’Ac Ossona e uno della squadra Dcps di Arluno – racconta Claudio Beretta – Mancava un ristorante della cucina tradizionale lombarda in Corbetta e così abbiamo pensato di aprirlo lì. Si mangia bene e c’è un menù stagionale che cambia ogni tre mesi. Inoltre abbiamo allestito una galleria d’arte permanente con quadri di pittori del territorio, anche emergenti, che cambieranno anch’essi ogni tre mesi».
L'accoglienza e i ragazzi
Già nei primi giorni di apertura il riscontro non si è fatto attendere, tanto che si è subito registrato il pienone. «Non ci aspettavamo così tanta gente – commenta il titolare William Beretta – Siamo contenti che i ragazzi abbiano modo di lavorare, sono molto motivati e soddisfatti. Due di loro sono al primo impiego, mentre uno aveva lavorato in una mensa. I due ragazzi autistici, Filippo e Matteo, si occupano del servizio e della pulizia, mentre il ragazzo down, Paolo, 18 anni, è pasticcere». Filippo, anche lui 18 anni, «da tre anni gioca a calcio a Ossona – racconta Luca Cislaghi, un familiare – Per tre anni ha fatto la scuola Ial, in ambito alberghiero, ha finito a giugno. Abbiamo accolto con molto piacere la proposta di Claudio e William, per Filippo è un’ottima opportunità».
Il benvenuto del sindaco
Tra le tante persone che sabato hanno partecipato all’inaugurazione c’era anche il sindaco Marco Ballarini. «Finalmente è arrivato il grande giorno – ha affermato - Siamo lieti di dare il benvenuto a questa bellissima realtà. Inclusione e gusto, un posto speciale che vale la pena scoprire».













