GESTIONE AZIENDALE

Imeas, proprietà aperta al dialogo dopo lo sciopero

Affrontati i temi legati a quindicesima mensilità e trasferte lavorative

Imeas, proprietà aperta al dialogo dopo lo sciopero
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Stop allo sciopero dei dipendenti della Imeas, in attesa di un confronto tra le parti. Già da più di una settimana si è interrotta la protesta intermittente dei circa venticinque lavoratori dello stabilimento di via Pacinotti a Villa Cortese. A breve è previsto un incontro tra i rappresentanti sindacali e i vertici dell'azienda.

Le precisazioni di Zenere

Negli stessi uffici dell'Imeas c'è sorpresa per questa vicenda e per il clamore che essa ha avuto:

«Degli 86 dipendenti attualmente in forze, circa 25 hanno aderito all'agitazione, e nemmeno in modo continuativo – spiega Francesco Zenere, direttore commerciale dell'azienda - E’ per noi importante dare seguito ad una gestione imprenditoriale salda e aperta, così come abbiamo avuto l’onore e la fortuna di poter apprendere da chi ci ha preceduti e, in particolare, dai nostri genitori Franco Zenere e Brunella Termignone che ci hanno avviati sin da ragazzini all’etica imprenditoriale, alla dedizione ed alla costanza nell’impegno lavorativo, che riteniamo di assolvere e desideriamo siano osservati anche dai nostri dipendenti».

 Costi di trasporto e quindicesima mensilità, le tanto attese risposte

Come risponde l'azienda alle richieste dei lavoratori che hanno portato alla protesta della scorsa settimana?

«Dal punto di vista logistico, visto il continuo incremento dei costi di trasporto, l'Azienda ha previsto che il personale che deve recarsi in trasferta (una percentuale minima) si presenti in sede prima di venire accompagnato, con taxi privato, all'aeroporto di partenza – prosegue Zenere - In passato il dipendente trovava l'autista davanti casa e lì veniva riaccompagnato al rientro. E' un’esigenza organizzativa dettata da oggettive condizioni di mercato sempre meno sostenibili, tra l'altro sempre comunicate e motivate. Ci è stato richiesto un Premio di Risultato uniforme per tutti i lavoratori e non legato alle performance individuali, una sorta di 15ma mensilità. La Proprietà si è opposta, sia perché non ritiene vi siano attualmente le condizioni economiche per sostenerla, visto anche lo spettro della recessione, sia perché un premio, anche in base ai disposti normativi, deve poter operare un distinguo tra chi fa il minimo e chi si distingue. Trattasi di compensi assegnati sulla base di obiettivi e performance tali da giustificare premialità per progetti e/o ambiti di ‘eccellenza’ legati alle particolari modalità esecutive della prestazione, o strettamente all’incremento della produzione: non è quindi possibile pensare ad alcun istituto premiale ulteriore da erogarsi uniformemente».

Un'azienda solida attorno cui gravitano numerosi dipendenti

Da via Pacinotti ci tengono a rimarcare la solidità di una azienda che vanta più di mezzo secolo di attività:

«Oltre ad essere socio, ho la fortuna di lavorare in Imeas da oltre 23 anni – prosegue l'ingegner Zenere - Ne conosco bene la realtà e ho partecipato alla selezione di un buon numero degli attuali dipendenti. L'azienda eroga puntualmente la retribuzione ai propri dipendenti, che possono godere di 13ma e 14ma mensilità. Ogni mese la busta paga comprende un Premio di Produzione (istituito da mio nonno alla fine degli anni '70), un'indennità di mensa (corrisposta a tutti a prescindere dalla presenza o meno in azienda), oltre a eventuali straordinari (calcolati in base al Ccnl) ed indennità di trasferta (con valori superiori al Ccnl). Chi si reca in trasferta dispone di carta di credito aziendale oltre a denaro contante, in modo che il dipendente non debba anticipare né sostenere spese. Ci teniamo a sottolineare che durante il lockdown del 2020 l'azienda, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia, ha sempre anticipato la Cassa integrazione per non creare disguidi economici ai propri dipendenti e non far percepire disagi alle loro famiglie in un momento così delicato, in cui le paure erano molte e l’incertezza assoluta. Salvo casi sporadici, ferie e permessi sono erogati senza difficoltà, anche se richiesti con preavvisi minimi. L'Azienda, su iniziativa della terza generazione, ha anche effettuato negli ultimi 5 anni investimenti di svariati milioni di euro in macchinari, infrastrutture, formazione ed informatizzazione, onde poter mantenere un livello di qualità del lavoro adeguato al contesto in cui opera».

Il futuro

Un rapporto, quello con i propri dipendenti, che Imeas non vorrebbe incrinare, nel rispetto delle esigenze di tutti:

«Ricordiamo che le porte della Direzione e della Proprietà sono sempre state e sempre saranno aperte per ascoltare le richieste dei dipendenti, sia come singoli che come gruppo. Ciò che purtroppo non sempre è possibile fare è accogliere qualsiasi richiesta».

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