UNA FAVOLA EVERGREEN

Il rilancio delle bande passa da "Pinocchio": al via il concerto itinerante

Tre concerti ad opera di un'orchestra di fiati con 100 musicanti in tre piazze (Casorezzo, Parabiago e Rho) con un unico collante: la storia del burattino

Il rilancio delle bande passa da "Pinocchio": al via il concerto itinerante
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Tre concerti in tre piazze con un unico collante: la storia del burattino Pinocchio. L'11 giugno, alle 21, al parco della Villa comunale di Casorezzo; il 18 giugno, alla stessa ora, in piazza Maggiolini a Parabiago; ed infine il 25 giugno, sempre alle 21, in piazza Visconti a Rho. Sono le coordinate per poter assistere allo spettacolo itinerante organizzato proprio dai tre Comuni coinvolti che si intitola «Pinocchio, storia di un burattino».

Il rilancio dopo la pandemia passa da Pinocchio

Un’occasione di rilancio, dopo la lunga permanenza ai box causata della pandemia da Covid, per i corpi musicali Santo Stefano di Parabiago, San Giorgio di Casorezzo e quello Cittadino Parrocchiale di Rho. Tre collettivi che cercano nuova linfa e che stanno ultimando gli ultimi preparativi che li porteranno quindi a formare, in vista del tris di appuntamenti, un’unica grande orchestra di fiati che si comporrà di circa 100 musicanti.

«La proposta offre al pubblico dei più piccoli, insieme alle loro famiglie, una chiave di lettura originale di uno dei capolavori universali della letteratura per l’infanzia, in un modo al contempo rispettoso dei valori sottesi al messaggio educativo collodiano, ma innovativo nel contenuto e nella forma espressiva», ha spiegato mercoledì mattina in municipio durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa il sindaco Raffaele Cucchi .

Uno spettacolo multisensoriale e multimediale

Uno spettacolo multisensoriale e multimediale che verrà proposto all’aperto e che sarà articolato in una partitura-sceneggiatura comprendente interventi musicali e sonorizzazioni descrittive composte da Enrico Tiso, il testo collodiano interpretato dall’attrice Valentina Papis e le immagini dinamiche create con la sabbia dall’artista Gloria Nani. L’iniziativa si inserisce all’interno della valorizzazione di quel patrimonio culturale immateriale costituito dalla storia delle Bande, secolare e genuina espressione di “volontariato musicale” al servizio delle comunità. Un aspetto che il primo cittadino parabiaghese ha sottolineato usando queste parole:
«Saranno protagonisti di questa originale iniziativa tre corpi musicali differenti che vantano una storia di lungo corso. Sono pronti a lavorare insieme all'unisono, per mettere in scena quella che può essere definita come una favola quanto mai attuale». Suonare in una banda, ha concluso Cucchi, è «un’esperienza che mi sento di consigliare a molti giovani, una fascia della popolazione spesso bistrattata che invece può dare un grande valore aggiunto ai corpi che sono inseriti nei Comuni di Casorezzo, Parabiago e Rho».

Obiettivo dichiarato: dare nuovo smalto ai gruppi musicali

Una manifestazione che mira a dare nuovo smalto ai gruppi musicali, come ha ricordato il direttore Simone Clementi:

«L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è quello di raccogliere nuove adesioni, attrarre nuovi musicanti ma anche spettatori, andando ad intercettare la fascia giovanile». Riprendendo le parole del noto direttore d’orchestra Riccardo Muti, ha continuato, «la banda rappresenta il panda musicale, l'animale culturale a rischio estinzione». Bande pronte a veicolare tre messaggi: «Tre concetti fondamentali emergeranno dopo questo evento. C’è innovazione in quanto l’iniziativa terrà insieme ambiti diversi. C’è il legame con il territorio. Ma c’è anche la modernità di questa favola», ha scandito il sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani. «Chi suona coinvolge un paese intero», ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive di Casorezzo Rosella Giola. E questa volta lo fa, ha aggiunto, «denunciando la miseria, l’ignoranza della violenza sociale, l’importanza della scuola per i cittadini e la possibilità di maturare il rispetto per sé e per gli altri».  A suonare saranno anche musicisti ucraini, scappati dal conflitto che ancora sta lacerando il loro Paese d’origine. Ora vivono a Rho. Così l’assessore rhodense Valentina Giro: «Ecco l’evento corale che finalmente tornerà ad animare le nostre piazze».

 

 

 

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