Il meserese Mirco Garavaglia convocato per i mondiali di Boccia Paralimpica
Il campione sarà l'unico atleta a rappresentare l'Italia alla competizione che si terrà a Rio de Janeiro dal 3 al 13 dicembre
Magnifica emozione. La notizia è di quelle che non ti fanno dormire di notte. Mirco Garavaglia, campione di Boccia Paralimpica categoria BC3, quando ha ricevuto la convocazione per partecipare ai mondiali a Rio de Janeiro, dal 3 al 13 dicembre, quasi non riusciva a crederci.
Il meserese Mirco Garavaglia convocato per i mondiali di Boccia Paralimpica
«Ci tenevo perché era uno dei miei obiettivi principali. Partecipare è uno stimolo per migliorare e competere a livello più alto della disciplina. Rientrare tra 25 atleti mondiali è il massimo delle aspirazioni», afferma soddisfatto. La federazione internazionale stabilisce l’elenco degli atleti che possono partecipare, la quale a sua volta comunica alle federazioni nazionali chi può partecipare.
L'unico a rappresentare l'Italia
«Sono l’unico rappresentante per l’Italia, sicuramente aumenta anche lo stimolo partecipativo e la responsabilità è maggiore. Cercherò di fare il meglio sia per me che per la federazione della Boccia». Alla competizione mondiale partecipano più categorie che arrivano da tutte le nazioni. Il tabellone diviso per gironi si classificano due atleti di ogni gruppo e poi gli ottavi e successivamente i quarti, infine i migliori affrontano le semifinali e la finale. Mirco, affronterà la trasferta accompagnato dall’assistente di gioco Martino Miorelli, dalla ct Nazionale Giada Gioli e ovviamente dai genitori.
L'auspicio
In Brasile sarà estate «Bello ma tra le gare e gli allenamenti al mattino presto dubito che avrò tempo per apprezzare la bella stagione». Quale aspettativa? «Partecipare è già una vittoria, se poi raggiungo l’apice sarebbe un traguardo incredibile. Cercherò di dare il meglio e rimanere concentrato. Saranno giorni anche per legare amicizie con altri atleti. Alcun li conosco per averli già incontrati in altre occasioni sarà un’occasione per ritrovarsi».