La vicenda storica

Harvard University-Union College: la battaglia per il color Magenta

La storia della curiosa disputa tra le due università americane per accaparrarsi il colore dedicato alla Città della Battaglia

Harvard University-Union College: la battaglia per il color Magenta
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«Nessun altro colore di un college o di un’università è stato causa di così tante dispute», si legge nell’articolo del 24 febbraio 1880 del The Spectator. E di quale colore si tratta se non del Magenta?

Harvard University-Union College: la battaglia per il color Magenta

Questa è la storia di come due college americani, la Harvard University di Cambridge e lo Union College di New York, nella primavera del 1875 si contesero il Magenta come proprio colore distintivo, come spiega il presidente dell’associazione Fucsina Eugenio Ceriani. Ma per capire le ragioni della disputa bisogna tornare indietro di qualche anno, alla primavera del 1858 quando gli atleti di Harvard parteciparono e vinsero una delle competizioni più antiche e sentite tra le università: la regata di canottaggio. In quell’occasione indossavano delle bandane cremisi, una particolare sfumatura di rosso, e da quel momento il cremisi divenne il colore distintivo di Harvard. Ma allora cosa c’entra il Magenta?

Qualche anno più tardi il cremisi si trovò ad affrontare una temporanea crisi di produzione. Per la regata del 1864 serviva un altro colore d’impatto e caso volle che il magenta da poco sintetizzato fosse già di gran moda. Fu così che Harvard scelse il magenta come nuovo colore distintivo. La cosa evidentemente non piacque allo Union College.

La partenza della disputa

La contesa del magenta ha inizio con una lettera del 1875 in cui «lo Union College ha affermato che il colore magenta era sempre stato suo, fin dal 1857». Ma questa versione regge? Non proprio: sembra molto difficile che un colore così chiamato in onore di una battaglia del 1859 potesse essere già in circolazione da due anni. Secondo un’altra versione di questa storia lo Union College sosteneva di aver adottato il magenta nel 1860, mentre Harvard solo nel 1871. In questo caso è proprio il giornale di Harvard, chiamato non a caso «The Magenta», a smentire la notizia.

Ma, se le richieste dello Union College erano del tutto pretestuose, come mai ad oggi il colore di Harvard è il cremisi e non il Magenta? Il 6 maggio 1875 Harvard organizzò una grande riunione di studenti ed ex studenti per discutere la questione e ricostruire la realtà dei fatti. Anche se emerse che le affermazione dello Union College erano pretestuose, Harvard tutta decise di tornare al suo colore originale, il cremisi. Ma l’ ufficializzazione di questa scelta avvenne molto tempo più tardi, nel 1910 quando il neo presidente Lawrence Lowell decise di codificare una volta per tutti il colore. Collaborò così con Lewando’s French Dye House, che protesse la formula segreta per decenni, e dedicò il color cremisi al suo predecessore, Charles Eliot, colui che per primo portò le bandane cremisi alla regata.

Insomma un vera e propria, oltre che curiosa, disputa tra due dei più antichi e prestigiosi college americani partita proprio per via di un colore sintetizzato da un chimico francese e dedicato ad una battaglia risorgimentale italiana, entrambi distanti più di 10mila chilometri dalle università statunitensi.

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