Magenta

«Hanno rotto la tomba di mio marito»

Il gesto ignobile avvenuto nel corso della settimana al cimitero di Magenta denunciato da madre e figlia

«Hanno rotto la tomba di mio marito»
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Un gesto ignobile, che lascia l’amaro in bocca e che fa capire quanto la meschinità umana purtroppo non abbia confini. È stata una sorpresa orribile quella vissuta dalla magentina Mirella Cammarata che, insieme alla figlia, ha trovato la tomba del marito vandalizzata, con una crepa nel marmo.

«Hanno rotto la tomba di mio marito»

"Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo - spiegano - Si tratta di una vera e propria vergogna. Così si infanga la memoria di una persona che non può nemmeno riposare in pace".

Ad accorgersi è stata la figlia della donna che, andando al cimitero a trovare il padre defunto, ha notato la crepa apparsa sulla lapide. Un vero e proprio shock dal momento che risultano impossibili da spiegare le motivazioni di questo gesto. L’ipotesi più plausibile paventata dalle due donne è infatti quella di un atto vandalico che però risulta proprio senza senso, fatto probabilmente solo per dispetto e senza una reale motivazione alle spalle.

"Non sappiamo veramente darci una spiegazione sul perchè - proseguono - Però non è la prima volta che ci troviamo di fronte ad atti deprecabili visto che nei mesi passati siamo stati vittime di furti dei fiori e siamo arrivati al punto di dover mettere dei fiori finti per evitare che ce li rubassero. Ora però vorremmo sapere chi pagherà questo danno, il Comune deve tutelare noi cittadini, ma soprattutto l’area ed evitare che queste cose accadano in un luogo sacro come il cimitero. Siamo veramente sconcertate perchè è stata violato un luogo per noi importantissimo e tutto l’impegno che mettiamo per tenere in condizioni perfette il simbolo che onora la memoria di mio marito e del padre di mia figlia è stato vanificato da persone ignobili".

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Simone Gelli che ha spiegato come sicuramente verrà fatta una segnalazione alla società che ha in gestione il campo santo.

"La prima cosa che faremo è relazionare l’accaduto alla società che gestisce il cimitero - spiega Gelli - A me spiace veramente dal profondo del cuore per quanto accaduto ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia. Insieme alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine abbiamo avviato diversi controlli sia in divisa che in borghese al cimitero, purtroppo però non possiamo garantire una presenza tutto il giorno. Sarà però nostro impegno cercare di far qualcosa per cercare di risalire al responsabile o ai responsabili di questa ignobile vicenda".

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