Gli amici di Villa Litta e un percorso in 5 atti alla scoperta della storica dimora lainatese
Dal 16 febbraio al 13 aprile con il coinvolgimento delle associazioni del territorio
Facile per le migliaia di visitatori che ogni anno la frequentano, immaginare la prestigiosa Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate sbiancata dalla luce abbacinate di primavera, surriscaldata del caldo estivo, adombrata dai malinconici colori autunnali stesi come mantelli sul grande parco perimetrale, sulla meravigliosa fontana di Galatea, riflessi sugli schizzi dei creativi giochi d’acqua, sulle vetrate della limonaia o sui misteri celati dal Ninfeo.
I racconti dell'inverno, una narrazione in cinque atti
Meno semplice accedervi nella stagione fredda. Così, gli «amici di Villa Litta», qualcosa di più di una semplice associazione senza scopo di lucro che dal 1994 valorizza spazi e divulga conoscenza, bensì un gruppo ingaggiato dalla mozione degli affetti per quel luogo acquistato dal Comune nel 1971 da amministratori visionari (contro l’opinione prevalente), s’inventano i racconti d’inverno. Una narrazione in cinque atti tra febbraio ed aprile, fatta di visite tematiche.
Si comincia il 16 febbraio con «Donne, Amori, e …» racconti di amore coniugale e «illeciti» tra le sale del Palazzo
Si comincia il 16 febbraio (con partenza dalle 15 ogni 20 minuti), «Donne, Amori, e …» racconti di amore coniugale e «illeciti» che si sono rincorsi tra le sale del Palazzo, ma anche amori per il bello, per il lusso, per il potere e per le arti. Storie narrate attraverso personaggi evocativi come la monaca di Monza, Giulio Visconti Borromeo Arese, Paola Litta, Giulia Samoylof (nipote di Giulio Renato Litta, di S.Pietroburgo, che amava farsi il bagno nel latte d’asina, poi rivenduto alla pasticceria Cova per farvi i gelati prediletti dagli ufficiali austriaci). Ma anche Eugenia Litta la «bella Bolognina», Amalia Cesaretti la “Baronessa” e Cristina di Belgioioso. Personaggi che lì hanno vissuto o incrociato i propri destini.
Domenica 9 marzo Donne, Arte e … rivelazioni»un viaggio tra ‘500 e ’700
Domenica 9 marzo è la volta di «Donne, Arte e … rivelazioni» (a partire dalle 15,20). Un percorso attraverso le sale dei Palazzi, un viaggio tra ‘500 e ’700 con protagoniste ancora una volta le donne tra storie, aneddoti e performance artistiche. Cinque guide per altrettante donne, oltre a Maria Grazia Baggio, Sonia Vettorato, Anna Campana e la scuola di danza “MDM Music Dance and Mimic Art di Desirèe Motta”
Domenica 16 marzo sarà la domenica dei fiori
Domenica 16 marzo: ad accogliere la primavera incipiente c’è «la domenica dei fiori», una visita attraverso i Palazzi, il giardino e le serre in stile Liberty, in cui si potranno ammirare le differenti tipologie di piante lì conservate. La L’associazione Alao poi, ci accompagnerà nelle serre delle orchidee (in ossequio al mito o forse alla leggenda, secondo cui la prima orchidea in Italia fosse autoctona grazie ai floricultori Toselli, nuovi proprietari della villa, tornati nel 1930 dal Belgio) e con Lia Mantegazza, già docente di Agraria a Limbiate, illustrerà le meraviglie delle cactacee lì conservate. Anche qui cinque donne protagoniste: Camilla Marino, Bianca Spinola, Margherita Arese, Paola e Camilla Litta.
Il 23 marzo alla scoperta dei meravigliosi versi di Dante
Domenica 23 marzo, in occasione del Dantedì, sarà la volta di un percorso itinerante nelle sale dei Palazzi, attraverso gli affreschi di Procaccini, del Morazzone, del Volpino, di Lodola alla scoperta dei meravigliosi versi del sommo Poeta. Ancora una volta accompagnati dalle performance di “MDM Music Dance e del Teatro dell’Armadillo. Nell’occasione, saranno proposti al pubblico anche i tre volumi dedicati a purgatorio, inferno e paradiso, patrimonio della villa, con le immagini litografate di Amos Nattini.Si chiude con il 13 aprile bissando “la domenica dei fiori»