Gelli: "Fuori chi non si è iscritto al servizio"

Il vicesindaco precisa e spegne la polemica... forse.

Gelli: "Fuori chi non si è iscritto al servizio"
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L'assessore Simone Gelli precisa sulla vicenda della mensa che sta scatenando un putiferio in città.  "Le minoranze- dice a Settegiorni - hanno preso un granchio, hanno voluto fare la sparata senza capire le origini della vicenda". Su Settegiorni in edicola venerdì 21 un approfondimento con numeri e posizioni.

Gelli spiega: "Fuori i non iscritti"

"Abbiamo escluso chi non si è iscritto al servizio, non i morosi. Sono stati circa 25 i bimbi che non sono stati iscritti dalle famiglie, nonostante tre solleciti, via mail e telefono - incalza l'assessore -. Le procedure di regolarizzazione avviate sono in corso, e anche chi non ha ancora saldato, ad oggi, sta ricevendo il pasto. Sentenze del tar chiariscono che la mensa non è obbligatorio. Se uno non si iscrive, e non sono bimbi del primo anno, posso pensare che vuole tornare a casa".

Dibattito sui social

La questione sta scaldando i social: c'è chi sposa la teoria delle minoranze, per cui i bimbi vanno tutti tutelati, chi, invece, pensa sia giusto escludere i figli di morosi dal servizio. Anche se il nocciolo, a questo punto, pare un altro.

 

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