Gelli e la "scommessa" con Toninelli
"Venga a Pontenuovo, se non tossisce gli offro una birra".

Simone Gelli e la "scommessa" con Toninelli. "Invito il Ministro e i vari esponenti i dei Cinque Stelle che oggi si oppongono alla realizzazione della Vigevano -Malpensa ed alla variante di Pontenuovo, a venire con me nella frazione e se dopo mezz’ora non cominceranno a tossire, pagherò loro una birra".
Gelli e la "scommessa" con Toninelli
"A Magenta, o peggio a Pontenuovo, non ho mai visto nessun consigliere regionale o altro big dei pentastellati, fare un sopralluogo e verificare la situazione. Non si può essere contrari ad una opera come la realizzazione della strada Vigevano – Malpensa oltre che alla variante di Pontenuovo. Mi auguro che il Ministro e i consiglieri regionali pentastellati accolgano il mio invito; potranno così rendersi conto che a Pontenuovo la variante serve e che certo nella nostra frazione non respiriamo pura aria di montagna. Siccome io stesso con altri amici abbiamo provato cosa significa stazionare di fronte alla statale per una buona mezz’ora, avrei il piacere di far provare a tutti i piacevoli e benefici effluvi di cui si può godere a Pontenuovo. Basta ritardi e balle varie. Il territorio non se lo merita. Pontenuovo non se lo merita. Noi tutti non ce lo meritiamo. Si rispetti la volontà dei territori che per anni hanno portato avanti con coerenza una battaglia per la vita e per lo sviluppo. Capisco che comodamente seduti sulle poltrone del pirellone o di un ministero, tutto sia semplice e il cancellare una semplice linea sul territorio non significhi molto. Qui le cose sono diverse. Attendo dunque che qualche esponente dei cinque stelle voglia seguirmi in un interessante", è la posizione del vicesindaco magentino.
La reazione di Scurati

Silvia Scurati, consigliere regionale leghista dice no alla revisione del tracciato proposta dai grillini: "Rischierebbe di mandare in fumo anni di lavoro. In questa fase così avanzata, rimettere in discussione il progetto, significherebbe perdere i finanziamenti già ottenuti e condannare il territorio a un isolamento che il tessuto economico non potrebbe sostenere. “Si tratta di un’opera – prosegue Scurati - fondamentale per le aziende e per i cittadini, in quanto consentirà di essere più vicini a Milano, alle intersezioni autostradali e di raggiungere in maniera più rapida l’aeroporto di Malpensa. Al punto in cui siamo, è impensabile far ripartire da capo tutto l’iter dell’opera e dei finanziamenti. Inoltre la Superstrada per Malpensa non è alternativa al raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara, come lascerebbero intendere i grillini. Si possono realizzare entrambe le opere parallelamente, come peraltro previsto nel PRMT (Piano Regionale Mobilità e trasporti), a vantaggio di pendolari e dell’intera mobilità del territorio, sia su gomma che su ferro”.