lainate

Ex Cascina Panigadi: iniziate le prime demolizioni e pulizie

Un progetto finanziato dal PNRR - del valore di 995 mila euro -  che prevede il ripristino e messa in sicurezza dell'area in via Sant'Alberto, oltre alla demolizione degli edifici con pulizia e riordino dell'area verde di pertinenza.

Ex Cascina Panigadi: iniziate le prime demolizioni e pulizie
Pubblicato:

Ex Cascina Panigadi a Lainate: iniziate le prime demolizioni e pulizie

Ex Cascina Panigadi: iniziate le prime demolizioni e pulizie

Con delibera dell’ 8 giugno 2023 il Consiglio Comunale di Lainate, all’unanimità, aveva approvato l’atto di indirizzo per la demolizione e la conseguente riqualificazione ambientale dell’area di Cascina Panigadi.

Hanno quindi preso il via in questi giorni i lavori di demolizione dei fabbricati presenti all’interno dell’area comunale dell'ex Cascina Panigadi. Un progetto finanziato dal PNRR - del valore di 995 mila euro -  che prevede il ripristino e messa in sicurezza dell'area in via Sant'Alberto, oltre alla demolizione degli edifici con pulizia e riordino dell'area verde di pertinenza.

L'obiettivo principale è quello di un recupero, per quanto possibile, dello stato antecedente all'edificazione incontrollata degli anni ’80, una riqualificazione ambientale che restituisca al patrimonio pubblico un polmone verde.

Si avvia quindi a chiusura una vicenda iniziata 35 anni fa quanto i 27 giugno del 1988 con delibera di consiglio comunale numero 97 avente ad oggetto “Opera abusiva ex proprietà la vecchia immobiliare srl” l’amministrazione ha acquisito l’area al patrimonio del comune.
Ma negli anni nessuna della amministrazioni che ha governato la città è stata in grado di dare esecuzione all’indirizzo definito in quella delibera di acquisizione del 1988, ovvero quella disporre la conservazione dei fabbricati abusivamente costruiti e della relativa area di pertinenza, adibendoli ad edifici comunali per lo svolgimento dei compiti di istituto, propri dell’Ente.

Con il tempo il degrado delle strutture si è fatto più evidente, questo ha provocato anche il conseguente degrado di tutta l’area circostante, la cui superficie è di poco superiore ai 40.000 mq, con le conseguenti problematiche di sicurezza difficilmente controllabili vista la posizione marginale dell’area rispetto al territorio comunale.

Ma ora, dopo decenni, la svolta della vicenda è arrivata grazie alle disponibilità economiche, in tema di rigenerazione urbana, messe a disposizione del PNRR (Piano Nazionale di Riprese e Resilienza).

Seguici sui nostri canali