Era il 13 ottobre 1944

Eccidio nazifascista di Robecchetto: il ricordo dei cinque partigiani fucilati

A 77 anni di distanza, i cinque giovani di Rho sono stati commemorati dai due Comuni, dai cittadini e dalle associazioni locali.

Eccidio nazifascista di Robecchetto: il ricordo dei cinque partigiani fucilati
Rho
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Eccidio nazifascista di Robecchetto: era il 13 ottobre 1944. A 77 anni di distanza, i cinque partigiani di Rho fucilati vengono ricordati dai due Comuni, dai cittadini e dalle associazioni locali.

Eccidio nazifascista di Robecchetto: la commemorazione nel 77° anniversario

Presenti al cippo che ricorda il loro sacrificio, ieri sabato 16 ottobre 2021, i sindaci di Robecchetto con Induno, Rho, Castano Primo, Inveruno, Vanzaghello, Cuggiono, e i consiglieri in rappresentanza dei Comuni di Magnago, Pregnana Milanese, Arconate, Lainate; oltre a varie associazioni territoriali e all’Anpi, con i loro stendardi. La cerimonia è stata tenuta da Mario Anzani, presidente dell'Anpi di Rho. "Siamo qui, come in ogni anniversario sentiamo il dovere di fare, per ricordare e onorare il sacrificio di questi nostri martiri, ma anche per far sì che la storia non venga cancellata" ha detto Anzani che ha poi lasciato la parola a Sara, sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Robecchetto. "Eccoci qui a ricordare Alfonso, Alvaro, Pasquale e Luigi e a tramandare i valori della Resistenza" ha detto la giovanissima.

Le quattro vittime e l'unico superstite che dovette nascondersi per oltre un anno

L'eccidio fece quattro vittime: Alfonso Chiminello, Alvaro Negri, Pasquale Perfetti e Luigi Zucca. Tutti antifascisti torturati, fucilati e infine gettati nel Naviglio nella zona della cascina Padregnana di Robecchetto. Un quinto, Cesare Belloni, benché ferito, riuscì a salvarsi in modo fortuito perché creduto morto. Soccorso dai contadini di una cascina e costretto a scappare e a nascondersi per un anno e mezzo, fu poi in grado di testimoniare ciò che era accaduto. I corpi martoriati dei suoi quattro compagni furono rinvenuti nei giorni successivi lungo il corso del Naviglio.

"Abbiamo il dovere di ricordarli e ringraziarli, dichiarandoci antifascisti"

"La nostra Costituzione è nata anche qua, come in tanti altri luoghi che purtroppo ci sono e sono diffusi sul nostro territorio" ha ricordato il sindaco di Robecchetto Giorgio Braga. "Questi cinque partigiani hanno scelto di essere liberi, si sono messi in gioco e hanno combattuto per una giusta causa, e l’hanno fatto sacrificando la loro vita. Per questo tutti noi, grandi e giovani, abbiamo e avremo sempre il dovere di ricordarli e ringraziarli, dichiarandoci antifascisti" sono state le parole del primo cittadino di Rho Andrea Orlandi.

Presenti anche gli studenti della scuola media Tommaso Grossi di Rho

Come già negli anni scorsi, alla cerimonia hanno preso parte anche gli studenti della scuola media Tommaso Grossi di Rho (27 ragazzi delle classi seconde e terze, accompagnati da tre insegnanti), nell'ambito di una collaborazione con l'Anpi di Rho.

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L'intervento del neosindaco di Rho Andrea Orlandi

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Gli studenti della scuola media Tommaso Grossi di Rho

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Le autorità che hanno preso parte alla commemorazione

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