Sociale

E' nata "Un mondo di inclusione"

E' nato il sodalizio che vuole aiutare le famiglie con disabilità ad essere incluse nella società e vedere i propri diritti rispettati

E' nata "Un mondo di inclusione"
Pubblicato:

Nuova associazione per l'inclusione a Garbagnate Milanese.

Un mondo di inclusione

Proviamo a pensare ad un mondo in cui si possa convivere con la diversità. Una società nella quale noi genitori riuscissimo davvero a trasmettere ai nostri figli il vero significato dell’inclusione sociale di persone con qualsiasi difetto.

Con queste parole domenica 26 marzo nel salone Lo Scoiattolo di via Foscolo, Laura Salcuno ha presentato la fondazione dell’associazione «Un Mondo di Inclusione» che si prefigge, con lei presidente, lo scopo di tutelare gli interessi di bambini e ragazzini affetti da ogni tipo di disabilità.

 

Siamo qui anche per insegnare alla società che siamo tutti uguali con le nostre diversità. E’ facile non avere pregiudizi, bastano pochi gesti nostri, degli amici e della maestra. Collaboreremo con molte altre associazioni che seguono da vicino la disabilità. Esistono molti progetti sul dopo di noi, vorremmo divulgarli e possibilmente farli trasformare in legge.

Al lavoro per i bimbi disabili

Inizialmente l’associazione si occuperà dei passatempi per bambini per arrivare a creare consuetudini inclusive come quello sul lavoro  e nelle gare sportive per disabili. Fa notare la presidente Salcuno che per i bambini disabili la società ha programmato poco.

Noi vogliamo colmare questo buco e valorizzare il loro talento per rafforzare i loro punti di forza. Lavorando così si alleggeriscono anche gli impegni dei genitori. La giunta e il sindaco hanno creduto in noi e hanno concesso questo salone per i nostri eventi periodici.

In quella direzione “Un Mondo di Inclusione” intende svolgere attività di sostegno e collaborazione con le scuole rafforzando il rapporto genitori-scuola e offrire agli insegnanti di sostegno una mano ulteriore. Il secondo obiettivo è realizzare un servizio di trasporto per molti che hanno figli e che devono fare terapia in luoghi lontani e a volte senza un mezzo proprio. Altro obiettivo è annullare il senso di  abbandono che i genitori percepiscono quando si trovano una diagnosi di disabilità in età prescolare. L’associazione farà da tramite con le istituzioni. Come conseguenza bisogna creare un punto di riferimento per pretendere i diritti economici che spettano ai figli.

 

Istituzioni e scuole

Tra un evento e l’altro già scritto in calendario (come festa di primavera, momenti creativi, incontri estivi e invernali) il sodalizio rafforzerà la sua struttura portante con il supporto del vice presidente Domenico Nuzzi allo scopo di tenere saldi i rapporti con tutte le istituzioni, le scuole e segnalare ogni vuoto normativo che si incontrerà lungo il tortuoso percorso della disabilità.

Seguici sui nostri canali