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Due arresti cardiaci in due settimane al campo sportivo: grazie al defibrillatore salvate due vite

Nel giro di due settimane, per la seconda volta, il defibrillatore del Centro sportivo di via Dante rianima un uomo

Due arresti cardiaci in due settimane al campo sportivo: grazie al defibrillatore salvate due vite
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In due settimane, grazie all'utilizzo del defibrillatore del Centro sportivo di via Dante a Bollate, sono stati rianimati due uomini che erano andati in arresto cardiaco.

Due uomini rianimati grazie al defibrillatore

Nel giro di due settimane, per la seconda volta, il defibrillatore del Centro sportivo di via Dante rianima un uomo.

E’ successo anche questo martedì, con le stesse modalità di un episodio di due settimane prima. E’ una storia che ha dell’incredibile. Martedì sera, infatti, poco prima delle 22, nel campetto a 5 di via Dante un uomo di 67 anni, mentre giocava, è stato colto da un malore ed si è accasciato a terra. Una scena già vista, purtroppo, dal gruppo: questo perchè la squadra di amici over 50 che il martedì ha l’appuntamento fisso al campetto, era la stessa che era presente anche durante l’episodio di due martedì fa. In quel caso, stavano aspettando il proprio turno per entrare in campo.

Martedì 30, infatti, durante il cambio campo e mentre la squadra che aveva appena terminato la partita si stava dirigendo verso gli spogliatoi, un uomo di 56 anni è stato colpito da un arresto cardiaco, perdendo i sensi.

L'utilizzo del defibrillatore fondamentale

In quel momento erano intervenuti un compagno di squadra e Filippo Bonissoni, il responsabile del Centro sportivo, che immediatamente ha attivato il defibrillatore in dotazione.

Consapevoli che la tempestività risulti fondamentale in questi casi, i compagni di squadra si sono subito mossi per aiutarlo. Questa volta Bonissoni non era presente sul posto, ma c’è stato chi ha cominciato il massaggio cardiaco, mentre qualcun altro è corso in segreteria a chiedere di intervenire con il Dae. Poi, dal campetto a fianco, è accorso un uomo che lavora nel settore ospedaliero, che ha dato il proprio contributo.

Insomma, all’arrivo del 118, l’uomo aveva ripreso conoscenza. Il 67enne, comunque, è stato trasportato all’ospedale Sacco di Milano in gravi condizioni.

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