La storia

Dopo 70 anni di attività chiude il Murnè a Sedriano

Per 70 anni ha venduto farine, mangimi per animali, pasta, riso e uova ai sedrianesi: ora lo storico Murnè ha abbassato le serrande.

Dopo 70 anni di attività chiude il Murnè a Sedriano
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Cala il sipario su un pezzo della Sedriano contadina: dopo 70 anni chiude lo storico Murnè.

La chiusura del Murnè a Sedriano

Dopo 70 anni di attività, il Murné ha abbassato le serrande. A comunicarlo la titolare Silvia Rondina.

Per chi ha vissuto il paese da generazioni era impossibile non conoscerlo: quel negozio, nella corte di via Mazzini, a due passi dalla scuola dell’Infanzia, era il simbolo della Sedriano contadina. Un legame chiaro fin dal nome: mugnaio. E infatti proprio lì, in passato, sorgeva un mulino. Le sue radici affondavano nel lavoro della terra, nei suoi prodotti, nelle tradizioni che pian piano, con l’arrivo dei supermercati, dei centri commerciali e dell’ampliamento della cintura metropolitana, ormai si stanno perdendo, o quantomeno affievolendo di molto. C’è chi si recava dal Murnè per comprare i mangimi per gli animali, chi la farina per la polenta, o anche semplicemente pasta, riso e uova.
La chiusura ormai era annunciata da qualche tempo e tutti se l’aspettavano per fine anno, ma purtroppo alcune circostanze familiari l’hanno anticipata. Da fine della scorsa settimana il negozio storico di mangimi e alimenti è stato chiuso.

La storia

Erano i primi anni Cinquanta quando i nonni di Silvia Rondina, Amedeo e Celestina, avevano aperto il negozietto vicino al mulino che macinava granturco e frumento.

"A quei tempi c’era ancora la macina e il mulino - ha ricordato Silvia con immenso amore per la storia della sua famiglia - Nel 1976 poi la gestione è passata a mio papà Armando. Io andavo a scuola, ma già passavo tanto tempo in quel negozio che è stato un elemento fondamentale della mia vita. Poi nel 1990 papà ha avuto bisogno di un aiuto e allora ho iniziato a dargli una mano. Eravamo noi due a gestirlo, fino al 2012, quando è purtroppo venuto a mancare".

Da quel momento Silvia ha continuato a gestire il negozio e i prodotti fino a qualche giorno fa.

Poi l'arrivo dei grandi centri commerciali e dei supermercati

Ha continuato Silvia:

"Con l’apertura dei supermercati e dei centri commerciali abbiamo iniziato a vendere sempre meno; anche perché man mano si è andati a perdere un po’ l’anima contadina del paese. All’inizio abbiamo iniziato a vendere sempre meno mangimi per gli animali e poi anche i clienti sono iniziati a diventare pochi. Arrivavo a fine giornata stanca mentalmente e mi spiaceva che stesse andando così".

Inizialmente Silvia ha così pensato di aprire il Murnè per mezza giornata, ma poi la chiusura è sembrata la scelta più opportuna. Solo la presenza dello zio, Carlo Rondina, e del suo studio da commercialista proprio a fianco del negozio ha fatto desistere Silvia dalla decisione di chiudere l’attività. Purtroppo Carlo Rondina è venuto a mancare il 12 agosto. Troppi i ricordi legati a quel negozio e a quella corte che hanno anche accompagnato la storia di Sedriano. Così la decisione di Silvia di chiudere a fine anno, è stata solo anticipata di pochi mesi.

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