Dal Bramante di Magenta

Dopo 45 anni dietro la cattedra, il prof Garavaglia va in pensione

Per il professore di religione del Bramante di Magenta, Sergio Garavaglia, è arrivato il momento del meritato pensionamento.

Dopo 45 anni dietro la cattedra, il prof Garavaglia va in pensione
Pubblicato:

Da decenni è una delle colonne portanti del liceo scientifico Bramante di Magenta, ma ora anche per il professor Sergio Garavaglia è arrivato il momento del meritato pensionamento.

Il lavoro appassionato del prof Garavaglia

Con quasi 45 anni passati dietro alla cattedra in scuole di ogni ordine e grado dal 1° settembre 2023 infatti dismetterà i panni dell’insegnante di religione, dopo aver accompagnato generazioni di studenti in quel fiume impetuoso che divide la giovinezza dalla maturità.

Quasi una vocazione quella del docente, accesasi per la prima volta durante il servizio militare svolto tra le macerie del tragico terremoto dell’Irpinia.

"La scelta di insegnare religione è venuta dopo quell’esperienza - ha raccontato - Avevo già vinto un concorso come maestro elementare nell’84, ma non presi mai in considerazione di entrare di ruolo".

La cattedra a tempo indeterminato

Fu dunque l’amore per quella professione a consentirgli di attendere ben 22 anni prima di vincere, nel 2004, il concorso per la cattedra a tempo indeterminato come insegnante di religione cattolica. Traguardo raggiunto subito dopo aver chiuso uno dei tanti capitoli della vita; in questo caso quello come sindaco di Ossona per due mandati, anche qui senza mai abbandonare la docenza.

Ha continuato:

"L’insegnamento della religione è un po’ snobbato, ma è secondo me determinante per i giovani. C’è bisogno di aiutare questi ragazzi a crescere, a parlare con qualcuno, capire le loro difficoltà. Quando parlo di rapporti sociali intendo questo: un dialogo continuo e fitto, anche con le famiglie".

Dialogo che, come racconta il professore, è stato negli anni uno dei punti cardine delle sue lezioni.

"Durante gli ultimi quindici minuti della mia ora gli studenti potevano venire a parlare con me - ha affermato - Questa cosa era molto bella perché i nostri ragazzi hanno bisogno avere negli adulti dei punti di riferimento, che li ascoltino senza giudicarli. Il Bramante è duro ma quando esci da li non fai fatica, siamo tra i migliori licei per rapporto tra diplomati e laureati".

Il saluto agli studenti

Tante le iniziative che il professor Garavaglia avrebbe voluto portare avanti per le classi future e che rendono il suo congedo ancor di più un fulmine a ciel sereno.

"Quest’anno avevo condiviso l’ipotesi del Ministero sulla figura del tutor, che favorisce il dialogo con le famiglie e i ragazzi per evitare il fenomeno della dispersione scolastica - ha chiosato - Mi sarebbe piaciuto provare questo tipo di esperienza ma il pensionamento mi ha fermato".

A breve inizierà un nuovo anno scolastico al Bramante; una prima campanella che in questo caso sarà l'occasione per chiudere un altro capitolo:

"Sono d’accordo con i colleghi che andrò davanti al cancello a salutare i ragazzi".

Seguici sui nostri canali