Il caso

Discarica Solter, cartelli col logo del Plis? L'ira del Parco

Il Plis ha espresso il suo disappunto perché nei cartelli installati da Solter nell'area della discarica si fa uso del logo del Parco.

Discarica Solter, cartelli col logo del Plis? L'ira del Parco
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Discarica Solter: compaiono dei cartelli dell'azienda che riportano il logo del Parco del Roccolo: l'ira del Plis.

Discarica Solter: ancora scintille tra azienda e Parco

Il Plis ha espresso in un comunicato stampa il suo disappunto per il contenuto di alcune affissioni installate dall’azienda sull’area del cantiere per la discarica. Scopo dei pannelli informativi è illustrare ai cittadini il progetto degli interventi compensativi. Ma il Parco, oltre a non riconoscere la legittimità degli interventi, punta il dito su alcuni passaggi dello scritto, e sull’uso del logo del Plis, a loro dire non concordato.

Riporta il comunicato:

"Nei giorni scorsi, diversi cittadini hanno chiesto spiegazioni all’Ufficio di Direzione del Parco del Roccolo circa il contenuto dei pannelli installati da Solter nelle aree oggetto di compensazione ambientale per la realizzazione della discarica tra i Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo. In particolare, è stato fatto osservare il riferimento ad un presunto “accordo” tra il Parco e la stessa Società e la presenza del logo del Parco. L'Organo rappresentativo del Parco del Roccolo non ha mai approvato il progetto degli interventi compensativi né vi è mai stato alcun accordo. E l'Ente gestore del Parco non ha mai concesso a Solter l'utilizzo del logo: pertanto, risulta una grave violazione dei diritti del Parco".

Rimozione entro 5 giorni

L'Ente gestore del Parco ha richiesto a Solter la rimozione dei pannelli entro 5 giorni e ha diffidato l’azienda dall’utilizzare il logo del Parco per qualsiasi attività.

A entrare nel merito Roberto Colombo, sindaco di Canegrate, Comune capofila del Parco del Roccolo:

"Continuano a cercare di far passare l’idea che siano autorizzati a procedere nei lavori come vogliano solo a fronte del fatto che lo avrebbero preventivamente comunicato a noi, ma senza il nostro consenso effettivo. Con una causa in corso quell’affissione è, oltre che grave, anche stupida. È una vera e propria provocazione".

Le parole di Solter

Il CEO di Solter Bruno Bella, dall’altra, rivendica il diritto di utilizzare il logo del Parco e puntualizza che i manifesti informativi erano stati validati dall’ente l’anno scorso. "I manifesti erano nel progetto esecutivo del 2020 - dice - Il problema è che la parte tecnica del Parco non comunica con quella politica".

Gli fa eco il direttore dei lavori, l’ingegnere Bernardino Filipponi: "Ribadiamo che la proposta del progetto è stata approvata dal Plis, come si rinviene dai verbali, e all’interno di essa erano segnalate anche le grafiche informative con tanto di logo. Anzi, ce le hanno chieste loro, le abbiamo presentate a ottobre 2020".

(Nella foto di copertina i cartelli di Solter che riportano il logo del Parco).

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