Bareggio

Da idraulico a... diacono

In Duomo l'ordinazione del 28enne Francesco Torrini.

Da idraulico a... diacono
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C’è anche il bareggese Francesco Torrini tra i 22 seminaristi che sabato 25 settembre in Duomo sono stati ordinati diaconi dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.

Da idraulico a... diacono

Classe 1993, diplomato all’Ipsia di Magenta, don Francesco lavorava come idraulico quando ha scoperto la vocazione. «Non ho sempre frequentato la Parrocchia e l’oratorio - racconta - Mi sono riavvicinato a 18 anni, in un momento difficile della mia vita per la separazione dei miei genitori, e ho trovato appoggio e sostegno. Così ho cominciato a fare l’educatore e a partecipare alle varie iniziative. A fine 2013 ho iniziato un percorso a livello diocesano per approfondire quella che sentivo come vocazione e a settembre 2015 sono entrato in seminario a Milano».

Un grazie speciale a don Andrea Rabassini

In questi sei anni, Francesco Torrini è stato seminarista prima a Saronno, poi a Bernareggio, all’ospedale Niguarda e, ora, a Lentate sul Seveso, dove resterà fino a giugno 2022, quando sarà ordinato prete.
Il novello diacono ha voluto ringraziare tutti i sacerdoti con i quali ha condiviso il suo cammino, in particolare don Andrea Rabassini, ex coadiutore a Bareggio, «che mi ha fatto appassionare al sacerdozio e mi ha accompagnato, anche fisicamente, in seminario».

"Nessuna ansia né paura"

Sabato, in Duomo, con lui c’erano la mamma Gabriella, la nonna Pina, la sorella Chiara («che è stata per me l’“aggancio” per rientrare nell’ambiente parrocchiale di San Martino»), e tanti amici, sia di Bareggio sia di Lentate: «E’ stata una giornata molto intensa - ha raccontato Francesco - E’ la parola più scontata, ma che rende di più l’idea. Non avevo particolare ansia o paura, perché è stato il normale compimento di un cammino lungo sei anni».
Domenica mattina, poi, il «bagno di folla» nella sua Bareggio.

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