Da 66 anni l'autofficina di Pregnana
L'autofficina Rizzi ha ricevuto il riconoscimento di Regione Lombardia quale storica bottega artigianale
Hanno ricevuto nel pomeriggio di martedì 11 luglio la comunicazione dell’assegnazione del riconoscimento voluto da Regione Lombardia per le attività storiche del territorio.
Autofficina Rizzi
Un premio simbolico, che è però l’occasione per dedicare alcuni minuti al tempo passato e a quanto realizzato in questi anni.
L’autoriparazioni Rizzi compie infatti 66 anni dal giorno della sua apertura in via Marconi a Pregnana, e Regione Lombardia le attribuisce il riconoscimento di «Storica attività artigiana».
66 anni
A ricevere la targa, che sarà consegnata in futuro durante una cerimonia ufficiale, sarà Rinaldo Rizzi, che nel 1957, ancor bambino, era già al fianco di suo padre Antonio nell’officina pregnanese: mentre il papà lavorava per sistemare guasti a veicoli di ogni genere, Rinaldo si arrampicava negli abitacoli dei camion in riparazione, passando ore al volante a immaginare di guidare quei mezzi possenti.
A 15 anni, dal gioco si passò al lavoro vero, con i primi interventi meccanici al fianco del padre.
Storica bottega artigianale
Rinaldo studiò poi da motorista a Milano, trasformando dopo il diploma la passione per auto e motori nella sua professione.
Un mestiere che porta avanti tutt’oggi, 72enne: sempre in postazione nell’officina in centro paese, da tempo ampliata a distributore di carburanti, e nel cui ufficio fanno bella mostra di sé le teche contenenti decine di splendidi modellini di... auto cisterne, a ribadire la passione per l’automotive di Rinaldo.
«Il mio grazie più grande lo devo però a mia moglie Cristina - ci tiene a chiarire Rinaldo -. Abbiamo avuto i nostri figli Serena e Matteo molto giovani: i tempi erano diversi da oggi, mia moglie ha fatto tanti sacrifici per crescerli, rinunciando anche all’Università. Mi ha supportato e sopportato in tutti questi anni, non solo nella vita privata, ma anche qui in ufficio gestendo la parte amministrativa e con i clienti alle pompe di carburante».
Passione che, chissà, possa essere ora tramandata anche ai tre nipotini, figli di Serena e Matteo, proseguendo così questa tradizione viva a Pregnana da oltre sei decenni.