Il problema

Crisi per Arconate Serena: "Volontari delusi e stanchi"

Dopo 22 anni di impegno per la sicurezza del territorio, Arconate Serena si sfoga: "I nostri volontari sono delusi e stanchi".

Crisi per Arconate Serena: "Volontari delusi e stanchi"
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Aria di crisi per l’associazione Arconate Serena: lo storico gruppo di "ronde civica", operante sul territorio arconatese da ben 22 anni, ha diffuso un amaro comunicato che tratteggia una realtà di sofferenze interne e profonda disillusione.

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L’ultima crepa nel rapporto tra l’associazione e la popolazione, palesata anche sui social network nella trasparenza totale, è il risultato del bilancio partecipato: la proposta dell’associazione (l’acquisto di una nuova autovettura, quella attuale risale al 2009), era stata supportata solo da 132 cittadini. Troppo pochi secondo i vertici del gruppo. La punta di un iceberg di anni difficili: tra volontari disillusi e una sensazione di solitudine, non si escludono misure drastiche. A riprova della cura nel monitoraggio del territorio, l’associazione si presenta da tempo con una comunicazione che fa leva su un diffuso pathos emotivo, con le cronache delle uscite notturne riportate sui social che assomigliano sempre a dei piccoli racconti letterari. Uno stile inedito per un’associazione unica nel suo genere. Ma tutto questo potrebbe finire.

"La chiusura? E' una delle possibilità"

Ha spiegato il segretario Alessandro Santalini:

"Sì, la chiusura è una delle possibilità attualmente sul tavolo. Anzi, si giocherà tutto nel corso del prossimo mese. Il supporto della popolazione è sempre più freddo e si è dimostrato in particolare nelle ultime settimane: molti volontari sono delusi e stanchi. Spesso riceviamo molte pacche sulle spalle, ma poi nella votazione del bilancio partecipato l’impressione è stata un po’ quella di raccogliere le briciole. Siamo arrivati secondi su sette partecipanti, ma con appena 132 voti. Lo troviamo davvero poco per un gruppo di persone che da 22 anni veglia ogni notte sul sonno e la tranquillità di 7.500 concittadini; ci aspettavamo decisamente di più. La comunità, forse anche per via del fatto che negli ultimi anni le persone hanno passato molto tempo in casa, ci dà un po’ per scontati".

La speranza del gruppo risiede in una rinnovata consapevolezza dei cittadini, da manifestare con gesto significativo: la partecipazione in prima persona.

"Attualmente siamo poco meno di 40 e dovremmo essere almeno 60 per garantire un buon lavoro continuativo - ha proseguito Santalini - Invitiamo da anni ad iscriversi al nostro gruppo ma raccogliamo molte poche adesioni".

La parola all'assessore

Ha risposto l'assessore Francesco Colombo:

"Per quanto riguarda lo specifico caso del bilancio partecipato non possiamo aggiungere nulla. Andare a recriminare sull’esito di una consultazione popolare è una posizione un po’ sterile: ha già parlato la cittadinanza; in questa fase storica si è espressa per la vittoria di un altro progetto e il voto è sempre legittimo. Io, a ben vedere, nel risultato ho visto in realtà un supporto dei cittadini nei confronti dell’associazione, anche se questa non ha vinto. Rispetto alle difficoltà generali che il gruppo attraversa, le porte dell’Amministrazione comunale sono sempre aperte per il dialogo. Per ora nessuno ha mai chiesto in forma ufficiale un confronto con il Comune sul futuro del gruppo. Mi sento di dire però che il problema che vive sul reperimento di nuovi volontari è comune a molte associazioni storiche. Anche il gruppo folkloristico arconatese vive in certi frangenti le stesse difficoltà, non credo perché ci sia disaffezione particolare per queste associazioni: è semplicemente una fisiologica fase in cui è difficile portare le persone ad impegnarsi nel tessuto associativo o nelle attività di volontariato".

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