DISAGIO AL CIMITERO

Costretti a portarsi la scala da casa per far visita ai defunti

Accade a Robecchetto con Induno dove alcuni cittadini hanno evidenti difficoltà nel raggiungere i colombari

Costretti a portarsi la scala da casa per far visita ai defunti
Pubblicato:
Aggiornato:

Costretti a portarsi la scala da casa per far visita ai defunti. Accade a Robecchetto con Induno dove alcuni cittadini hanno evidenti difficoltà nel raggiungere i colombari. Sulla vicenda interviene il consigliere della Lega Andrea Nobili che auspica interventi da parte del Comune.

Il "dossier" cimitero

Il primo dossier che vede all'opera il consigliere comunale nonché neoeletto capogruppo della Lega Andrea Nobili, sbarcato sui banchi del parlamentino al posto di Alessandro Marzorati, fa subito i conti col passato. Il problema riguarda l’impossibilità da parte di alcuni cittadini di poter raggiungere i colombari dove riposano i defunti.

«Una criticità che come gruppo Lega abbiamo manifestato un anno fa, ma da allora la situazione è rimasta la stessa. C’è chi ha bisogno di portarsi la scala da casa per poter raggiungere i colombari posizionati ai livelli più alti. A causa della mancanza di manutenzione, rispetto alla quale abbiamo auspicato interventi da parte dell’Amministrazione comunale, chi frequenta il camposanto e fa visita ai propri cari sembra essere tornato davvero nel Medioevo», la denuncia fatta da Nobili.

"Servono scale adeguate e interventi complessivi"

La richiesta del Carroccio alla Giunta comunale, in particolare, mira ad intervenire «dotando la struttura di scale adeguate, poiché quelle presenti risultano inutilizzabili e realizzando un’opera complessiva di ristrutturazione del cimitero stesso». Senza un intervento importante, ha osservato il consigliere, «c’è il rischio che qualcuno si faccia male. La regola del “fai da te” non può valere in un luogo così frequentato». Un habitué, in tal senso, risulta essere il signor Aldo che in settimana, come consuetudine, si è visto costretto a portarsi dietro una scala in modo da poter raggiungere il suo parente.  «Confidiamo di trovare nell’Amministrazione comunale un valido interlocutore in grado di risolvere al più presto ciò che non sta funzionando», la chiosa di Nobili.

Seguici sui nostri canali