Il riconoscimento

Corbetta ha un nuovo Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica

La donna, che ricopre il ruolo di direttrice della Scuola senza Frontiere, ha ricevuto il titolo nella cerimonia di giovedì 11 maggio

Corbetta ha un nuovo Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica
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La città di Corbetta ha un nuovo Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: si tratta della direttrice della Scuola Senza Frontiere: Franca Paia che, giovedì 11 maggio accompagnata dal vicesindaco Linda Giovannini, nella sala Verdi del Conservatorio di Milano è stata insignita del titolo dal prefetto Renato Saccone, dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo dal vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo.

Corbetta ha un nuovo Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica

Nata a in città nel 1952, Paia, ha frequentato l’Istituto magistrale poi iniziato a lavorare come maestra elementare, prima a Rho, poi sempre a Corbetta. Nel 1973 il matrimonio con il giornalista Gabriele Montanari da cui la coppia ha avuto un figlio.

«Sono onorata per questo riconoscimento e ringrazio chi ha pensato che io potessi meritarmelo, ma non posso fare a meno di pensare che non è certo solo merito mio se la Scuola Senza Frontiere, a partire dal lontano 1993, quando è nata, è così cresciuta, ma è merito di colui che ha avuto l’idea, Don Bruno Pegoraro e delle mie tre colleghe Maura Montani, Paola e Federica Ranzani che, come me, hanno risposto all’appello del parroco ed hanno dedicato la propria professionalità e il proprio tempo a questo progetto. Per me è stato fondamentale aver avuto accanto, per i primi 11 anni di attività, mio marito Gabriele che mi ha sempre spronata ad andare avanti e a non mollare mai, ma anche trasmesso il suo entusiasmo. Questo riconoscimento è di tutta la Scuola Senza Frontiere ed in particolare di tutti gli insegnanti che in questi 30anni si sono avvicendati in questa avventura e non mi hanno mai lasciata sola. I 4 insegnanti iniziali ora sono più di 30 e i due studenti stranieri del primo anno, sono diventati più di 120 per ogni anno scolastico».

Un impegno per l'integrazione

Per una ventina di anni Paia, come maestra elementare, ha ricoperto il ruolo di funzione strumentale sugli alunni stranieri e le competenze acquisite sono state utili poi nella Scuola Senza Frontiere, che è nata per caso. L’allora parroco don Bruno, una domenica, dopo la messa lanciò un appello in chiesa per trovare insegnanti di italiano per due ragazzi stranieri. Franca con le altre 3 colleghe accettò: così nacque la scuola; allora come attività della Caritas, oggi Associazione Aps con sede a Corbetta e a Robecco sul Naviglio, che accoglie persone di ogni nazionalità domiciliati in tutto il territorio.

«Sono orgogliosa di ciò che è diventata la nostra scuola e del ruolo sociale che ha sempre ricoperto - spiega la referente - perché in questi anni, ha avuto il merito di dimostrare che una convivenza pacifica tra tante culture diverse sia possibile, anzi sia fondamentale in questo mondo sempre più globalizzato, dove la salvezza di tutti dipende da ognuno di noi. Noi siamo nati sotto il campanile di Corbetta ed ancora oggi siamo accompagnati e supportati dalla nostra Parrocchia con a capo oggi Don Giuseppe Galbusera che ci ha subito voluto bene e ci ha sostenuto, anche materialmente - Ci tengo a dire che noi siamo una grande famiglia variegata, dove ognuno dà ciò che può, gratuitamente. Dove la provenienza, la lingua, la fede religiosa ed il credo politico non hanno rilevanza, ciò che conta è il cuore con la “C” maiuscola, un cuore aperto ad accogliere e a comprendere le ragioni dell’altro e un cuore capace di donare senza nulla pretendere in cambio. Per questo vorrei dire grazie a tutti coloro che ci aiutano, in particolari agli insegnanti giovani affinché continuino a mantenere viva questa magnifica famiglia per molti e molti anni ancora».

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