"Una finestra sul mondo"

Commissione europea... a scuola

Quarantasette studenti del Liceo Linguistico d’Arconate e d’Europa hanno partecipato a una simulazione dei lavori del braccio esecutivo dell’Ue sul tema della sostenibilità energetica.

Commissione europea... a scuola
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Commissione europea... a scuola al Liceo Linguistico d’Arconate e d’Europa.

Commissione europea, una simulazione per i ragazzi del liceo

Nei giorni scorsi 47 studenti dell'istituto hanno preso parte all’European Commission Mode x Energy policy for sustainable development, una simulazione dei lavori della Commissione europea, il braccio esecutivo dell’UE, ospitata nella sala polifunzionale del Comune.  Gli studenti hanno simulato l’elaborazione di una direttiva volta a promuovere la sostenibilità energetica all’interno dei paesi membri dell’Unione Europea, coniugando il rispetto dell’ambiente con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità economica. Guidati da mentor esperti dell'associazione di promozione  sociale WAYouth, i partecipanti hanno potuto sviluppare competenze trasversali come l’empatia, il teamworking, la gestione dello stress e del tempo, il problem solving e la capacità comunicativa (l’inglese è stata la lingua veicolare del progetto). Non è mancato un occhio particolare sulla tensione mondiale di questi giorni infelici: il tema dell’invasione russa in Ucraina è stato il fil rouge delle riflessioni, che a partire dalla guerra hanno indagato sottotemi come le sanzioni economiche, la dipendenza energetica, le fonti rinnovabili, il costo del gas.

Il commento dell'Amministrazione: "Un bell’esercizio di democrazia"

Coordinatrice dell’iniziativa è stata la professoressa Simona Vismara: "Questo percorso didattico  ha dimostrato, ancora una volta, che la competizione positiva e orientata alla creazione di soluzioni pratiche, soprattutto se guidata da mentor capaci ed entusiasti, può essere uno strumento di formazione molto coinvolgente" ha spiegato.
"Uno dei principali obiettivi che ci poniamo come comunità educante è la capacità di tradurre le idee progettuali in azione, grazie alle competenze sviluppate a scuola - ha spiegato il dirigente scolastico Emanuele Marcora - Il tema scientifico dell'energia è stato letto in una prospettiva di sviluppo sostenibile e contestualizzato in chiave geopolitica nel drammatico scenario attuale, utilizzando per altro la lingua inglese come canale comunicativo".
Entusiasta del progetto anche l’Amministrazione comunale, che lo ha raccontato alla cittadinanza con grande coinvolgimento: "Questa è la Scuola che ci piace. Non solo lezioni in classe, ma anche e soprattutto una finestra sul mondo per comprendere meglio la complessità del tempo in cui viviamo ed essere informati, consapevoli, critici. Un bell’esercizio di democrazia, mentre qualcuno la democrazia la cancella a suon di bombe e missili".

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