Devono provvedere le pompe funebri

Cimitero senza custode e senza impresa. Le tumulazioni? "Fai da te"

Succede ad Arconate. Il sindaco spiega: "È un problema che si trascina da anni e che speriamo di risolvere con l’entrata in funzione di Azienda speciale".

Cimitero senza custode e senza impresa. Le tumulazioni? "Fai da te"
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Al cimitero di Arconate non c’è il servizio di tumulazione delle salme, e le pompe funebri sono costrette a provvedere in prima persona.

Tumulazioni "fai da te" al cimitero di Arconate: le devono fare le onoranze funebri

A sollevare il problema è Francesco Lista, titolare di un’impresa di onoranze funebri a Busto Garolfo, che sottolinea come da troppo tempo al camposanto arconatese non siano previsti addetti con il compito di tumulare le salme salme. La questione è semplice: non vi è un custode e non vi è un addetto comunale o di imprese private che si occupi del servizio, dall’arrivo del corteo funebre al camposanto presso la tomba fino al completamento dell’operazione di tumulazione. Di reperire i materiali edili, alzare i feretri, spesso sui montacarichi, posizionarli nelle tombe o nei loculi, chiudere la tomba coi mattoni e posizionare i marmi, si devono occupare gli addetti delle imprese di onoranze funebri, sebbene tali mansioni non rientrino nelle loro competenze.

La denuncia di Francesco Lista: "C'è il problema delle coperture assicurative"

Il problema è anche quello delle coperture assicurative, spiega Lista:

"Continuiamo a svolgere diligentemente queste funzioni, ma non possiamo esimerci dal porci il problema delle coperture assicurative, nel caso dovesse accadere un incidente a un nostro addetto mentre effettua questi compiti che non sono di nostra competenza. Siamo noi a salire sui montacarichi per la tumulazione delle salme nei loculi. Se per i loculi in basso non vi sono rischi, quando la bara va collocata in quarta fila, non è opportuno che sia il nostro personale a compiere queste operazioni".

"Problema annoso che speriamo di risolvere con l’avvio di Azienda speciale"

Il sindaco Sergio Calloni è a conoscenza del problema e replica:

"È un problema che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione Colombo, che lo aveva ereditato a sua volta. Sono decenni che non vi sono più operatori comunali cimiteriali. Io stesso ne sono venuto a conoscenza quando mi sono insediato a inizio mandato e stiamo pensando a come risolvere il problema. Anche molti comuni limitrofi sono sprovvisti di un operatore comunale cimiteriale, altri hanno affidato il servizio a enti terzi o a privati. Abbiamo richiesto dei preventivi ma l’affidamento a terzi prevede costi veramente onerosissimi. C’è chi sostiene di offrire tale servizio a costo zero, ma in realtà non è così perché se si affida la gestione cimiteriale a un terzo, questo non solo gestirà il servizio di tumulazione ma costruirà ad esempio dei nuovi loculi che venderà incamerando i ricavi e quindi questo costituirà un mancato grosso introito per il Comune. I loculi realizzati in passato sono stati venduti dall’Amministrazione che ha realizzato un piccola entrata economica, soldi da utilizzare per i servizi alla cittadinanza in questi tempi di crisi economica. Per risolvere la problematica, confidiamo nella creazione di Azienda speciale (l’azienda di servizi comunali, ndr), che dopo aver avviato la farmacia, avrebbe potuto occuparsi di altri servizi comunali come la gestione degli asili e del servizio cimiteriale. In questo modo non solo si può risolvere il problema ma possono esserci addirittura piccoli introiti per le casse comunali che vengono poi usati per dare altri servizi. Purtroppo vi è stata la questione delle lunghe tempistiche per la creazione di Azienda speciale, ma anche l’affidamento dei servizi a terzi con l’emissione dei bandi ha tempi lunghi. Contiamo di risolvere il problema con la sua entrata in funzione".

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