INIZIATIVE

«Ci sto? Affare fatica!»: per scoprire il valore del lavoro

Giovanissimi volontari in un’esperienza concreta di crescita, impegno e partecipazione in un’ottica di aiuto al prossimo

«Ci sto? Affare fatica!»: per scoprire il valore del lavoro
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«Ci sto? Affare fatica!»: i ragazzi scoprono il valore del lavoro e della comunità. Anche quest’estate, nei territori comunali di Settimo Milanese, l’iniziativa «Ci sto? Affare fatica!» ha trasformato le giornate di decine di giovanissimi volontari in un’esperienza concreta di crescita, impegno e partecipazione in un’ottica di aiuto al prossimo.

Divisi in squadre e guidati da tutor i ragazzi hanno affrontato lavori manuali su aree assegnate dall’ufficio tecnico

Giunto alla sua quinta edizione, il progetto ha coinvolto 75 ragazzi, dai 13 ai 19 anni, che dal 16 giugno ad oggi hanno dedicato parte del tempo libero durante le loro vacanze alla cura degli spazi pubblici. I giovani hanno così avuto modo di scoprire che anche e soprattutto la fatica può diventare fonte di soddisfazione e orgoglio personale. Organizzati in squadre, accompagnati da tutor e affiancati da volontari esperti, i partecipanti hanno svolto lavori manuali su aree assegnate dall’ufficio tecnico comunale, e sono stati impegnati in lavori che hanno spaziato dalla tinteggiatura di muri alla sistemazione di giardini e arredi urbani.

A fine settimana, l’impegno di ciascuno è stato riconosciuto con i cosiddetti “buoni fatica”

Un’occasione non solo per apprendere competenze pratiche, ma anche per stringere nuove amicizie e comprendere l’importanza del proprio contributo alla collettività. A fine settimana, l’impegno di ciascuno è stato riconosciuto con i cosiddetti “buoni fatica”, voucher da spendere presso esercizi commerciali convenzionati per libri, abbigliamento, articoli sportivi o generi alimentari. Un meccanismo che premia l’impegno e sostiene al contempo l’economia locale. Grazie al supporto di quattro realtà del territorio  Data4, Cooperativa LUM, Redimec e Vantage  l’edizione di quest’anno ha potuto contare su una settimana aggiuntiva rispetto agli anni precedenti - spiegano dal Comune -  Ma il vero cuore pulsante del progetto restano i volontari, in particolare gli over 60, che con passione e generosità hanno trasmesso ai più giovani conoscenze, competenze e – soprattutto – esempi di cittadinanza attiva. «Non è tanto importante ciò che si ottiene dalla fatica, quanto ciò che si diventa grazie ad essa»: questa la filosofia che anima il progetto.

Dopo cinque anni, i risultati sono tangibili: giovani che scoprono il piacere di “sporcarsi le mani” per il bene comune

Dopo cinque anni, i risultati sono tangibili: giovani che scoprono il piacere di “sporcarsi le mani” per il bene comune, commercianti che sostengono con entusiasmo l’iniziativa, e una comunità che si rafforza nel legame tra generazioni. Un’estate diversa, dunque. Un’estate in cui il lavoro non è solo sudore, ma anche orgoglio, condivisione e, un seme che germoglierà nel futuro».

 

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