San Pietro all'Olmo

Chiesa Vecchia, porte aperte con il Fai

Le visite accompagnati dagli studenti dell'istituto Torno di Castano

Chiesa Vecchia, porte aperte con il Fai
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Saranno gli studenti dell’istituto Torno di Castano Primo a fare da apprendisti ciceroni e raccontare storia e segreti della chiesa vecchia di San Pietro all’Olmo a Cornaredo.

Chiesa vecchia

Il prossimo finesettimana tornano puntuali le Giornata Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Sabato 23 e domenica 24 750 luoghi in 400 città italiane saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni . Giunte alla trentaduesima edizione, le Giornate Fai rappresentano l’ opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato.

Delegazione Fai

La Delegazione FAI Ovest Milano aprirà 5 beni nel prossimo fine settimana: uno di questi è la Chiesa Vecchia di San PIetro all’Olmo.

«La piccola chiesa di San Pietro all'Olmo a Cornaredo nel corso della sua lunga storia ha subito numerosi interventi di trasformazione, fino al 1935 quando, all’inaugurazione della nuova chiesa, venne progressivamente abbandonata. Nel 2004, durante lavori di riqualificazione, sono emersi sotto la pavimentazione della navata reperti archeologici di epoche diverse, da quella romana a quella rinascimentale. La chiesa sorge infatti sui resti di una domus romana (le cui strutture sono ancora visibili in area presbiteriale grazie all'installazione di pavimentazioni in vetro) che venne riadattata a luogo di culto nel IV secolo d.c. Ulteriori ricostruzioni e modifiche furono apportate in epoca longobarda, ottoniana e rinascimentale. Recenti campagne archeologiche hanno inoltre portato alla luce notevoli frammenti di intonaci dipinti risalenti indicativamente al XII sec. ed oggi esposti nell'antiquarium ricavato nella ex sagrestia dell'edificio. L'attuale facciata in mattoni è stata completamente rifatta tra il XIX e il XX secolo in stile eclettico e presenta un protiro del XII-XIII secolo con capitelli figurati».

 

Le visite si svolgeranno sabato 23 e domenica 24 dalle 10 alle 17 e 30, con visite di circa mezzora. Ci si ritrova direttamente in piazza della Chiesa, dove ci saranno ad accogliere i visitatori gli apprendisti ciceroni e i delegati del Fai.

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