Compleanno in fascia tricolore

Centouno candeline per lo storico bidello

Inveruno ha festeggiato Giovanni Cerioli, che tanti ricordano per il suo lavoro nelle scuole di piazzetta Don Bosco.

Centouno candeline per lo storico bidello
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Centouno candeline.

Centouno candeline per Giovanni Cerioli: supercompleanno in fascia tricolore

Tante sono quelle spente venerdì 15 luglio 2022 dall'inverunese Giovanni Cerioli. Il sindaco Sara Bettinelli gli ha portato gli auguri di tutta la comunità, in regalo un mazzo di fiori e come di consueto gli ha ceduto la fascia da primo cittadino per la foto di rito.
Nato nel 1921, si è sposato con Luigia Bottini nel 1954 e vivono ancora nella loro casa di famiglia; hanno tre figli: Felice, Bruno ed Elisabetta. Nonno Giovanni è molto conosciuto in paese perché ha fatto il bidello alle scuole elementari Don Bosco. Nel 1960 aveva partecipato ad un concorso pubblico ed era diventato bidello, allora si chiamavano così i collaboratori scolastici. Ha lavorato nelle scuole di piazzetta Don Bosco per ben 25 anni e ha conosciuto molte generazioni di bambini che hanno studiato su quei banchi. Come ha ricordato il figlio Bruno, per dieci anni, prima che venisse ampliato l’organico dei collaboratori scolastici, è stato l’unico bidello della scuola e doveva gestire tutto: dalla pulizia delle aule e di tutti gli altri locali al taglio dei prati del giardino, alle piccole commissioni per la segreteria. Era anche il custode della scuola e il punto di riferimento delle maestre che si rivolgevano a lui in qualsiasi situazione e per risolvere eventuali problemi.
La vita di nonno Giovanni è stata anche avventurosa. Era soldato di leva durante la seconda guerra mondiale e si trovava a Tunisi quando è stato fatto prigioniero e portato in America, dove è rimasto fino alla fine del conflitto. Tornato a Inveruno ha lavorato come manutentore in una ditta tessile e nel frattempo aveva preso il diploma di elettricista, che gli ha permesso di partecipare al concorso pubblico per diventare bidello.  L’elisir di lunga vita? «Ha un carattere tranquillo e ha affrontato e ancora affronta le sue giornate con ottimismo» ha aggiunto il figlio Bruno.

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