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Cassinetta: nessun commissariamento

Il Consiglio comunale ha approvato la decadenza di Gornati, mentre Pisati e Rubin si sono dimessi

Cassinetta: nessun commissariamento
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É finalmente giunto l’epilogo di una vicenda che si protraeva dal 16 agosto, quella che riguardava i tre consiglieri di maggioranza che quest’estate avevano annunciato le loro dimissioni, ma che formalmente non erano mai state ufficializzate.

Una telenovela politica che durava da sei mesi

Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, quello che si è tenuto giovedì scorso, finalmente la situazione è giunta ad una svolta, mettendo la parola fine alla «telenovela politica» che ha tenuto banco per quasi sei mesi, portando l’attuale amministrazione sull’orlo del commissariamento.

Nel corso dell’ultima seduta la vicenda delle dimissioni annunciate a ferragosto dai consiglieri Roberto Pisati, Elena Rubin e Gionata Gibelli è stata chiarita. «Il Consiglio comunale di Cassinetta ha approvato la decadenza del consigliere Gionata Gibelli in seguito a 3 assenze consecutive senza valida giustificazione, decadenza prevista dallo Statuto Comunale e dal Regolamento del Consiglio comunale – ha spiegato il sindaco Domenico Finiguerra - Inoltre, giovedì 26 gennaio, sono pervenute al protocollo del Comune le dimissioni di Roberto Pisati ed Elena Rubin».

Qualcosa si è rotto all’interno della maggioranza, crepe che potrebbe indebolire la compagine guidata da Finiguerra, ma che non si arrende e va avanti spedito per la sua strada come ha confermato il primo cittadino.

Loris Vergani affiancherà la maggioranza

«Nella prossima seduta del Consiglio comunale si procederà alla surroga e farà il suo ingresso nella massima assise comunale Loris Vergani, eletto con la lista Per Cassinetta di Lugagnano–Finiguerra Sindaco, che mi affiancherà insieme agli altri consiglieri di maggioranza Domenico Palladino, Annamaria Montagna, Nadia Taiola, al vicesindaco Riccardo Barlaam e all’assessore Tamara Maggi – ha confermato il primo cittadino - Dal 16 agosto l’Amministrazione comunale è rimasta appesa alle decisioni dei dimissionari, con la spada di Damocle di un possibile commissariamento prefettizio, proprio in questo momento in cui il Comune deve da un lato far fronte alla minaccia del progetto Anas relativo alla Melpensa-Vigevano, dall’altro continuare a cogliere le opportunità che si presentano per ottenere finanziamenti a fondo perduto a favore della comunità, come già fatto in questi ultimi mesi che hanno permesso di incamerare finanziamenti per realizzare il Parco Inclusivo e la Transizione Digitale».

 

Ora si volta pagina. Dopo le tensioni politiche scaturite che hanno tenuto con il fiato sospeso i cittadini, generato tensioni e querele, si riparte. «Archiviata questa assurda pagina della politica cassinettese, possiamo ora proseguire con lo stesso impegno e la stessa abnegazione a lavorare nell’interesse della comunità di Cassinetta di Lugagnano e del nostro territorio, come deciso dalla maggioranza assoluta degli elettori alle ultime elezioni» ha chiosato.

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