Il lutto

Carolina Grassi, la "nonnina di Cisliano", si è spenta a 107 anni

Era nata il 25 ottobre del 1914 a Zibido San Giacomo e conosciuta dall’intero territorio come la "nonnina di Cisliano".

Carolina Grassi, la "nonnina di Cisliano", si è spenta a 107 anni
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Carolina Grassi era conosciuta come la "nonnina di Cisliano": è venuta a mancare alla veneranda età di 107 anni.

Cisliano in lutto per la sua "nonnina"

Si è spenta domenica 7 agosto 2022 all’età di 107 anni Carolina Grassi, cittadina di Cisliano era nata il 25 ottobre del 1914 a Zibido San Giacomo (risultava tra le donne più longeve della provincia di Milano) e conosciuta dall’intero territorio come la "nonnina di Cisliano", in segno della sua ragguardevole longevità.
Aveva infatti appena compiuto i 107 anni d’età il giorno 25 ottobre scorso, celebrando i festeggiamenti presso la Casa di Riposo Gemellaro di Albairate, struttura in cui risiedeva da diverso tempo. La donna si trovava proprio qui quando, martedì scorso, ha iniziato a sentirsi poco bene, avvertendo dei dolori alla zona intestinale. Inizialmente, il personale della struttura ha pensato potesse trattarsi di un’occlusione intestinale ed ha immediatamente avvertito i familiari; dopo averla accompagnata all’ospedale Fornaroli di Magenta, però, i medici hanno comunicato la dolorosa verità: da diverso tempo, Carolina era affetta da un tumore al colon-retto, un cancro che si forma nei tessuti del colon o del retto e che, purtroppo, può non dare segnali di sintomi per diverso tempo. È stato troppo tardi per la signora Grassi che, con grande dispiacere del pronto soccorso, non ha potuto sottoporsi all’operazione a causa dello stato avanzato del tumore.

Il ricordo della famiglia

Ha spiegato il figlio Maurizio Regondi:

"Fino all’ultimo, nonostante la malattia, la mia mamma è stata una donna fortissima. I dottori, dopo la diagnosi, le avevano dato massimo due giorni di vita, ma grazie alla sua grinta ha mostrato la sua voglia di vivere fino all’ultimo, lasciandoci domenica".

La sua perdita è sicuramente un grande dolore per i suoi familiari, la famiglia Regondi, ma anche per la comunità di Cisliano che ha preso parte numerosa al funerale tenutosi nella mattinata di martedì, ricordandola in particolare per la sua dolcezza e per il sorriso sempre stampato sul suo volto.
Ad ulteriore dimostrazione della sua forza di volontà, come raccontato dalla nuora Luisella Lattuada, in tutta la sua vita la donna si era ammalata solo due volte: da piccola, quando aveva contratto la poliomelite, e successivamente, quando aveva avuto l'influenza spagnola. Circa due anni fa aveva anche contratto il Covid, malattia che aveva superato brillantemente senza febbre od ossigeno e riuscendo a mantenere complessivamente un buon umore, nonostante l’impossibilità di incontrare i suoi affetti da vicino a causa delle restrizioni imposte.

Ha concluso il figlio:

"Fortunatamente, dopo il duro periodo di pandemia, grazie all’eliminazione delle restrizioni e alla disponibilità del personale sanitario ho potuto salutare e abbracciare un’ultima volta da vicino la mia mamma. Lei è rimasta e rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi".

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