I riconoscimenti

Carlo Maldifassi e la sua passione per il modellismo ferroviario che dura da 60 anni

Due premi ottenuti nel 2024 a Novegro e a Stoccarda. Nel 2006 il Remigino con l’Hobby Model Club Sedriano

Carlo Maldifassi e la sua passione per il modellismo ferroviario che dura da 60 anni
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Una passione per i treni nata fin da piccolo, a cui si è affiancata poco dopo, ancora bambino, la passione per il modellismo. Un mix che ha portato Carlo Maldifassi, 65enne di Sedriano, a realizzare nel corso della sua vita numerosi modelli e plastici realistici, molti dei quali in scala N 1:160, cioè 160 volte più piccoli della grandezza reale, sia da solo sia in gruppo, con una predilezione per il modellismo ferroviario.

I riconoscimenti

Quest’anno ha collezionato due premi: il primo posto, ricevuto durante la fiera di Novegro, al concorso indetto dall'Associazione nazionale dei modellisti Asn (Amici scala N) per il modellino di una locomotiva che sta in una mano, e un altro premio, ricevuto alla convention europea di cultori di scala N che si è tenuto a Stoccarda, per un lavoro collettivo realizzato insieme ad altri soci di Asn. Con l’associazione viaggia spesso per partecipare a concorsi, mostre e manifestazioni anche internazionali.

I plastici del territorio

Carlo Maldifassi è stato in passato anche il presidente dell'Associazione Hobby Model Club Sedriano, che è esistita dal 1995 fino al 2015, e con la quale nel 2006 è stato premiato dal Comune con il Remigino. Tra i lavori realizzati in quei 20 anni nel loro laboratorio dai membri dell’allora associazione sedrianese figurano anche tre opere di spicco, visionabili ancora oggi in tre diversi luoghi del territorio: il plastico della Sedriano di un tempo, la Battaglia di Magenta e l'Abbazia di Morimondo.

«Il plastico della Sedriano degli anni ’50, che riprende una foto dell’epoca, si trova nella sala consiliare del Comune. Quello dell’Abbazia di Morimondo lo abbiamo fatto su commissione, ce lo aveva chiesto il Padre allora responsabile dell’Abbazia e glielo abbiamo donato – racconta Carlo Maldifassi – Il pezzo di cui andiamo più fieri è quello che rappresenta l’assalto finale del 4 giugno 1859 alla Casa Giacobbe nella Battaglia di Magenta, che ora è esposto al Museo della Battaglia proprio a Casa Giacobbe per volere della Pro Loco e dell’allora Amministrazione comunale di Magenta, che lo hanno acquisito concorrendo ai costi necessari per la realizzazione. È orientato proprio verso la finestra principale che dà sul giardino. I soldatini sono stati tutti dipinti a mano».

Nuovi obiettivi

Insieme agli altri circa 260 soci Amici della scala N, sparsi per tutta Italia e oltre, Carlo Maldifassi è già proiettato verso la prossima sfida: «Vogliamo sviluppare un plastico composto da tanti moduli, che ognuno di noi farà e che comporremo insieme a Stoccarda nel 2026 – annuncia – il nostro obiettivo è raggiungere i mille metri di lunghezza, superando così il precedente record di 580 metri».

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