Carenza medici, tocca a Settimo Milanese
Medici di base, allarme a Settimo per il pensionamento di due dottori a giugno

Carenza medici e cittadini senza un riferimento, tocca a Settimo Milanese.
Medici di base
Il pensionamento a giugno di due dei medici di base attualmente in servizio a Settimo "sposta" il problema in città, situazione già verificatasi in numerosi altri comuni del territorio.
Petizione online e cartacea, firmata anche dal sindaco Fabio Rubagotti, in vista del pensionamento a giugno di due dei medici di base attualmente in servizio nell'ambito.
Petizione online e cartacea
Questo il testo della petizione firmata già da migliaia di persone a Settimo Milanese e sottoscritta anche dal sindaco Fabio Rubagotti.
Nel Comune di Settimo Milanese, oltre 6.000 persone – in gran parte anziani e soggetti fragili – rischiano di rimanere senza medico curante entro poche settimane a causa del pensionamento di quattro medici di base e della mancanza di nuovi sostituti. Ad oggi, non è possibile scegliere un nuovo medico di base perché non ce ne sono disponibili, e le soluzioni temporanee proposte (come l’ambulatorio di Passirana) non sono accessibili né adeguate a gestire l’emergenza sanitaria in corso. Chiediamo alla Regione Lombardia interventi urgenti e concreti: Nuovi bandi per il reclutamento di medici con incentivi realistici; Soluzioni immediate per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria; Risposte chiare sulla gestione e sui tempi di attivazione delle strutture come la Casa di Comunità in costruzione.
Firma anche il sindaco
Il sindaco di Settimo Fabio Rubagotti è intervenuto sulla vicenda.
In data 9 maggio 2025 i cittadini sprovvisti di Medico di Medicina Generale (MMG) nel nostro ambito, che comprende anche altri comuni limitrofi, erano 2036. Il nostro ambito era quello più in sofferenza e a giugno sono previsti ulteriori 2 pensionamenti: circa 3.100 pazienti rimarranno privi di Medico di Medicina Generale (il 98% di quei pazienti è residente a Settimo Milanese). Il bando indetto dalla struttura tecnica regionale per l’assegnazione degli ambulatori, che si chiude il 26 maggio, ha dichiarato 84 posti disponibili su tutta ASST Rhodense. Come noto, già da qualche anno, e in particolare da dopo il COVID, vi è grande carenza di Medici di Medicina Generale. La legge nazionale è chiara, così come lo è il contratto: i Medici di Medicina Generale non sono dipendenti pubblici, ma sottoscrivono convenzioni con gli enti regionali di riferimento dei territori dove operano (per noi ASST Rhodense). Sono liberi di scegliere (tra i posti indicati vacanti) l’ambito dove aprire l’ambulatorio senza obbligo di dare seguito alle priorità che l’ente pubblico di riferimento indica nel bando. Per cercare di sopperire alla mancanza di medici sono stati aperti gli AMT (ambulatori medici temporanei).
Ambulatorio temporaneo?
In attesa dell’esito del bando e nell’auspicio che i candidati scelgano Settimo per aprire il loro ambulatorio, occorre trovare soluzioni pratiche: si sta valutando la possibilità di creare un servizio strutturato in modo da accompagnare a Passirana (sede dell’AMT) le persone più fragili, tenuto conto che per arrivarci coi mezzi pubblici il viaggio è lungo e faticoso! si è richiesta l’apertura a Settimo di un ambulatorio medico temporaneo per almeno un giorno alla settimana; si è chiesto, tramite ATS Milano, un colloquio con l’assessore Bertolaso affinché si possa discutere insieme di altre possibili strade. Grazie all’impegno di alcuni cittadini è partita una petizione all’attenzione del Presidente Fontana sulla situazione nostra e quella generale. Mercoledì 21 maggio le firme raccolte e inviate al Presidente erano 3478 in modalità online e 1229 su carta. Io ho sottoscritto la petizione, come altri membri della Giunta e del Consiglio. Sono contento che lo abbiano fatto anche tanti cittadini. E’ forte la preoccupazione che la Sanità Pubblica non riesca a risolvere il problema.