Bià: adottata la Variante Al Pgt, ora le osservazioni dei cittadini
Voto unanime favorevole della maggioranza, astenute le opposizioni
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Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera , lunedì 3 febbraio 2025, è stata adottata all’unanimità della maggioranza e con l’astensione delle opposizioni la Variante al Piano di Governo del Territorio PGT, che determinerà l’assetto e il futuro della città di Abbiategrasso per i prossimi anni.
Focus sulla rigenerazione urbana
Ad illustrare il Piano, risultato di un lavoro meticoloso e articolato da parte degli Uffici e dei consulenti, è intervenuto il professor Marco Engel, il quale ha messo in evidenza i punti di forza di una progettazione che ha come obiettivo un rinnovamento della qualità urbana attraverso la promozione della rigenerazione urbana, la cura della qualità dello spazio pubblico e il consolidamento dei confini della città. Particolare risalto è stato dato alla riduzione dell’ambito di iniziativa comunale, scelta che andrà a porre zone agricole direttamente sotto la tutela del Parco del Ticino (120 ettari ovvero 1 milione duecentomila metri quadri).
I ringraziamenti del sindaco
“Un ringraziamento doveroso agli Uffici, all’architetto Giorgio Lazzaro (dirigente del settore), alla collega Anna Vaghi e a tutto lo staff per l’impegno e la professionalità messa in campo – ha commentato il sindaco Cesare Nai al termine della seduta – il prodotto finale rappresenta appieno la volontà politica della maggioranza di porre le basi per un futuro che coniughi recupero e sviluppo, mettendo argini importanti ai confini della città. Noto con favore, tra l’altro, che per la prima volta della storia l’adozione alla variante di un Pgt passa senza voti contrari e questo mi sembra il giusto riconoscimento per un lavoro ben fatto”.
Dal punto di vista procedurale, dopo la prima adozione e la presentazione in Consiglio seguirà una fase di consultazione pubblica nella quale gli operatori e i cittadini possono visionare i documenti e arricchire lo strumento della variante presentando le loro osservazioni. Queste saranno attentamente valutate dagli uffici al fine di determinarne l’ammissione e l’accoglimento. Dopodiché si ritornerà in Consiglio per il secondo voto sull’approvazione definitiva del Piano.