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Anffas: “Caro bollette un macigno, ma le rette non si toccano”

Nonostante i rincari energetici Anffas non aumenterà le rette

Anffas: “Caro bollette un macigno, ma le rette non si toccano”
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Il problema caro energia, sta inevitabilmente, colpendo realtà che non rientrano in quei parametri per essere identificati come aziende energivore, ma che purtroppo subiscono un forte impatto sui loro bilanci.

Rincari esagerati

Il problema caro energia, sta inevitabilmente, colpendo realtà che non rientrano in quei parametri per essere identificati come aziende energivore, ma che purtroppo subiscono un forte impatto sui loro bilanci. Questo è il caso dell’Anffas e del centro Il Melograno di Abbiategrasso, un punto fermo del terzo settore nel territorio dell’Abbiatense per la cura dei disabili.

La scure si abbatte su una struttura che negli ultimi anni ha acceso un mutuo di 8mila euro al mese per ampliarsi, con uno stabile moderno e all’avanguardia per ospitare i suoi nuovi ospiti che andranno ad inserirsi nei prossimi mesi, per rispondere alle numerose richieste. Attualmente La fondazione provvede all’assistenza di 30 ospiti ad Abbiategrasso e 18 a Rosate. Il peso del caro bollette impatta sul bilancio annuale. “E’ stata una bella botta. Nel 2021 per le utenze abbiamo speso 22mila euro – ci ha confermato Alberto Gelpi, consigliere delegato di Anffas Abbiategrasso – nei primi 8 mesi del 2022 siamo già arrivati a 42mila euro. Un aumento che entro la fine dell’anno potrebbe arrivare al 180%. Noi non siamo un’azienda energivora, la spesa maggiore riguarda il personale che lavora per assistere gli ospiti; ma non generando utili da capogiri, questi aumenti impattano sul bilancio annuo rendendolo precario”.

Un altro aspetto rilevante da non sottovalutare è il mancato accreditamento finora della struttura da parte della Regione, una questione che si trascina da anni e che tutti sperano si risolva il prima possibile.

Le rette non si toccano

“Noi faremo il possibile per non aumentare le rette che le famiglie pagano per garantire la miglior assistenza ai loro ragazzi disabili – ha aggiunto Gelpi – dopo quello dello scorso anno, circa 4 euro, causato dall’emergenza pandemica e la crescita dei costi di gestione. I famigliari fanno già dei notevoli sforzi economici per poter usufruire di questo fondamentale servizio, l’emergenza caro energia colpisce tutti, ma le rette non si toccano non possiamo gravare ulteriormente sui loro bilanci”.

 

Ora bisogna pensare al presente e al futuro della struttura. I costo lievitati , sono un macigno per ogni settore, pesando in maniera spaventosa, ma la resa non è la soluzione “Ci attiveremo da subito per chiedere ad amici e alle associazioni uno sforzo in più – ha concluso Gelpi - Tenteremo di organizzare più eventi possibili, manifestazioni per cercare di raccogliere fondi da donare all’ente e coinvolgere più persone possibili. Il livello di attenzione è alto, ma la situazione non è delle più favorevoli”.

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