La vicenda

Amianto nelle piastrelle della scuola, la risposta dell'Amministrazione

Dopo gli attacchi ricevuti la passata settimana, è arrivata la replica della Giunta di Magenta che ha illustrato il motivo del ritardo nei lavori

Amianto nelle piastrelle della scuola, la risposta dell'Amministrazione
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Dopo gli attacchi e le polemiche sulla situazione dell'amianto nelle piastrelle della scuola elementare Lorenzini di Pontevecchio, è arrivata finalmente la risposta da parte dell'Amministrazione comunale di Magenta.

Amianto nelle piastrelle della scuola, la risposta dell'Amministrazione

La struttura, chiusa dallo scorso mese di marzo dopo che durante lavori di manutenzione è stato trovato dell’amianto nelle piastrelle del seminterrato, era tornata la scorsa settimana al centro del dibattito cittadino.

La polemica era scoppiata era scoppiata tra gli organi dell’Istituto Comprensivo di Via Papa Giovanni Paolo II, il gruppo consigliare del Pd e l'Amministrazione perché a tre mesi dalla chiusura non sono ancora iniziati i lavori di smantellamento e ripristino delle piastrelle delle scuole Lorenzini e 4 Giugno di via Isonzo.

Nella mattinata di ieri, lunedì 19 giugno, il sindaco Luca del Gobbo, l'assessore ai lavori pubblici Enzo Tenti e l’assessore all’Istruzione Giampiero Chiodini, hanno incontrato durante una riunione la dirigente scolastica Cristina Dressino e gli organi del Consiglio d'Istituto, per spiegare la situazione. All'appuntamento hanno partecipato anche alcuni rappresentanti di classe delle scuole della frazione e della scuola media 4 giugno di Magenta, che da marzo ha ospitato gli alunni del plesso di Pontevecchio.

Nel pomeriggio poi la Giunta, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato la situazione con il sindaco Del Gobbo che ha esordito stigmatizzando pesantemente l’intervento nella questione del gruppo di opposizione del Pd Magenta, che giovedì 15 giugno aveva organizzato un flash mob di fronte ai cancelli delle scuole di via Isonzo, per attenzionare i genitori sulla mancanza d’informazione da parte dell’Amministrazione comunale.

Il punto della Giunta

Ad esordire è stato il sindaco Del Gobbo che ha replicato alle istanze di mancata comunicazione in itinere dello stato dei lavori in questi mesi dicendo:

«Il 5 maggio abbiamo ricevuto il report definitivo della situazione: si pensava di dover intervenire su 300 mq di piastrelle per una spesa di circa 100mila euro e invece siamo passati a 1700 mq ad un costo previsto di 255mila euro. La bella notizia è che nell’aria non c’era nessuna microfibra di amianto - poi ha voluto puntualizzare - in questi mesi nessuno del Pd è venuto in Comune a chiedere informazioni, ma puntualmente è partita la loro polemica».

Il vicesindaco ha poi spiegato nel dettaglio la questione dal punto di vista tecnico:

«Una volta avuto le metrature esatte abbiamo aspettato il benestare di Ats e preparato tutta la documentazione necessaria per la gara di appalto. Ora dovremo svuotare le scuole degli arredi e il laboratorio d’informatica e robotica. Quest’ultimo sarà affidato a persone specializzate e chiederemo anche la consulenza della direzione didattica».

La previsione di riconsegnare le scuole di Ponte Vecchio a docenti ed alunni, ha detto Tenti è per la fine di dicembre e l’assessore Chiodini ha rassicurato che il servizio di navetta per il trasporto da Pontevecchio alla struttura del quartiere nord che già nell'anno scolastico da poco concluso era stata attiva, rimarrà fino a fine lavori:

«I genitori dei bambini della De Amicis che hanno iscritto i propri figli alle medie di Ponte Vecchio e che intendevano usufruire del trasporto a pagamento verso la frazione, devono comunque far l’iscrizione al bus, ma troveranno fino a dicembre la tratta dalla de Amicis alle medie di via Boccaccio, al posto di quella per la frazione».

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