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All'ospedale di Rho quattro nuovi posti letto per la Neuropsichiatria infantile

L’attivazione dei posti letti di NPI consentirà di rispondere efficacemente ai bisogni dell’area pediatrica

All'ospedale di Rho quattro nuovi posti letto per la Neuropsichiatria infantile
Rho
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Regione Lombardia ha finanziato un intervento relativo a lavori presso il reparto di Pediatria dell'ospedale di Rho, per la realizzazione di 4 posti letto di Neuropsichiatria Infantile, per un importo di € 1.200.000.

All'ospedale di Rho quattro nuovi posti letto per la Neuropsichiatria infantile

In questi anni è aumentato notevolmente il bisogno di ricovero ordinario per disturbi neuropsichici dell’età evolutiva, in particolar modo in ambito psichiatrico/comportamentale, ma anche neurologico.

L’attivazione dei posti letti di NPI consentirà di rispondere efficacemente ai bisogni dell’area pediatrica, intervenendo in modo specifico nella gestione dei disturbi neuropsichici in età evolutiva, valorizzando il ruolo del Presidio Ospedaliero di Rho quale punto di riferimento nel territorio di città metropolitana per un ambito pediatrico così specialistico. Gli interventi verranno realizzati all’interno del reparto di Pediatria di Rho, situato al piano rialzato dell’ala Est del PO.

La riorganizzazione del settore psichiatrico

Il progetto si colloca in un contesto di riorganizzazione del settore psichiatrico, che prevede una forte integrazione con il territorio e presenta diverse peculiarità positive, tra cui la costituzione delle basi per una rete di accoglienza a risposte multiple per il disagio giovanile.

Il ricovero in posti letto di area dedicata alla Neuropsichiatria Infantile può rappresentare un momento essenziale per la formulazione di un percorso di cura e la progettualità si configura come segno di attenzione verso la salute mentale, il potenziamento degli interventi territoriali ed una maggiore appropriatezza in relazione all’utilizzo della residenzialità, con particolare focus sugli interventi rivolti all’età evolutiva, prevedendo anche lo sviluppo di strutture residenziali differenziate per diagnosi e fasi di intervento.

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