A disposizione un appartamento

Afghanistan, "Accoglieremo una famiglia di profughi"

Legnano è pronta a fare la propria parte: l'assessora Ilaria Maffei lo ha spiegato in Consiglio comunale.

Afghanistan, "Accoglieremo una famiglia di profughi"
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Afghanistan, Legnano farà la propria parte per accogliere i profughi.

Afghanistan, Legnano accoglierà una famiglia di profughi

La conferma è arrivata in Consiglio comunale. A comunicare che Palazzo Malinverni ha dato la propria disponibilità per ospitare una famiglia afghana, destinando un appartamento idoneo, è stata l’assessora alla Comunità inclusiva Ilaria Maffei.
Il tema era stato portato all’attenzione del parlamentino cittadino da due documenti: una mozione presentata dal Partito democratico per chiedere al sindaco Lorenzo Radice di «mettere a disposizione immobili appartenenti al Comune, ivi compresi anche beni confiscati alla mafia per l’accoglienza dei collaboratori afghani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo» e a «farsi promotori di iniziative volte all’informazione e alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla tragica situazione afghana», e un’interrogazione con la quale i consiglieri di Fratelli d’Italia chiedevano «se sono stati predisposti luoghi e modi per una dignitosa sistemazione», convinti che sia «doveroso evitare di sottoporre esseri umani, già provati dalle vicissitudini del loro paese a problemi di integrazione e di collocamento».

Il Comune ha messo a disposizione un appartamento

Maffei ha ricordato che l’Amministrazione legnanese ha partecipato al tavolo di lavoro tra Comuni, Regione e Prefettura per chiarire i contorni dell’accoglienza, svoltosi lo scorso 31 agosto. Sin dal primo momento, come aveva anticipato il sindaco Radice, Palazzo Malinverni aveva ipotizzato di mettere a disposizione un appartamento sequestrato alla mafia. «Attualmente queste persone sono in un centro di accoglienza straordinaria. Restiamo in attesa di comunicazioni» ha proseguito Maffei, sottolineando che Legnano ha già un progetto di accoglienza Sai (il Sistema di accoglienza e integrazione che ha sostituito lo Sprar, il Sistema di protezione per i richiedenti asilo) insieme ai Comuni di Canegrate e Villa Cortese.

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